La Costa Azzurra è sinonimo di snobismo e ricchezze, coste e spiagge bellissime, donne affascinanti, ospiti a cinque stelle. Non si può negare quanto appena affermato, ma si resta sorpresi quando si frequentano le strade della zona e si vedono cartelli che indicano l’inizio o la fine di percorsi ciclabili. Si tratta di tratti riservati esclusivamente ai ciclisti, bene asfaltati, con una ottima segnaletica stradale (compresa la colorazione verde dell’asfalto negli incroci con tratti riservati ai mezzi motorizzati).

Spesso i percorsi attraversano i centri abitati per poi dirigersi verso le spiagge, l’ombreggiatura degli alberi è molto efficace, ci sono tratti che salgono le colline che separano i golfi, per poi ridiscendere verso il mare. In questo periodo capita di fiancheggiare i vigneti dove è in corso la vendemmia e ammirare il lavoro di raccolta manuale dei grappoli destinati agli ottimi vini della zona.

Geograficamente la Costa Azzurra inizia a Mentone,, o addirittura  già in Liguria, per terminare dopo Hyeres nei pressi di Tolone. Non tutte le località della Cote d’Azur sono altrettanto famose e frequentate, ma il mare che le bagna e il clima che le caratterizza sono sicuramente una qualità positiva peculiare di questa parte di Francia mediterranea.

Nel comune di La Londe ho provato alcune ciclabili, certe ben strutturate, altre ancora in parte da completare. La ciclabile compresa completamente nel territorio comunale può essere un percorso comodo per recarsi alle pregevoli spiagge del litorale. Si può stabilire la partenza a la Baie des Isles con le spiagge di Miramar, Tamaris, l’Argentiére e vista su Porquerolles, ci si addentra nella Pinede du Bastidon con maestosi pini marittimi. Si costeggiano poi le Vieux Salines, area naturalistica protetta, si prende la direzione a dx subito dopo un ponticello, arrivati alla strada che costeggia la zona agricola si prosegue fino alla rotonda superandola in direzione Centre Ville, al semaforo si attraversa piegando a dx sul tratto finale della ciclabile du Littoral, alla fine della ciclabile si percorre la rotonda addentrandosi nel centro di La Londe fino al semaforo e si prosegue per la Av. Clemenceau (sede del mercato domenicale). Verso la fine della Avenue, sulla dx, un distributore. Lì si gira proseguendo per un centinaio di metri fino a vedere in prossimità della curva un terrapieno dove si pedala su sterrato, piacevole per gli alberi che lo sovrastano con le loro chiome. Alla fine di questo tratto si incontra la strada asfaltata, si gira a dx fino all’incrocio dove si prende a sx la via con alte palme che porta alle spiagge, si prosegue su un tratto fuori strada che può passare sulla spiaggia stessa o a dx prima di edifici circondati da un alto recinto, fino al porto turistico di Miramar. Si costeggia il porto per piegare a sx fino al semaforo in zona Maravenne, lo si passa (all’angolo ristorante Maravenne) e la strada che percorriamo fino alla fine ci riporta alla Pinede du Bastidon da dove eravamo partiti. Il circuito misura circa 11 km pressoché tutti in pianura, eccetto tratti in falsopiano.

A La Londe, sempre nei pressi del distributore, pochi metri dopo in direzione Bormes les Mimosas, ben indicata dal solito portale, inizia il Parcous Cyclable du Littoral – La Londe -Maravenne. Questo è un cliclabile  più strutturata con ottimo fondo asfaltato, perfetta segnalazione stradale, attraversa zone boscose verso Bormes, si incontrano quindi saliscendi.

Se si aggiungono le ottime condizioni atmosferiche, la bellezza della zona, la simpatia della popolazione, la cucina e i vini, anche una sudata in bicicletta diventa una piacevole pratica sportiva, quindi casco allacciato e pedalare !!!!       UB©2011

Attualmente la Parcours cyclable du littoral è lunga 72 km, attraversa 20 comuni, da Toulon a Saint-Raphaèl, sul vecchio tracciato della ferrovia della Provenza. Al termine dei lavori la lunghezza totale sarà di 120 km da Six-Fours a Saint-Raphaèl.

Maravenne in zona La Londe corrisponde a diverse locations, il torrente Maravenne, la parte interna del porto Miramar sito appunto nel corso finale del torrente, il ristorante nelle vicinanze e Chateau Maravenne domain con produzione di vini e accoglienza turistica.

photo U. Bellò ©2011 (3)

LINK: http://www.visitvar.fr/ressources/brochures/1/19334.pdf

http://www.ot-lalondelesmaures.fr/

http://www.visitvar.fr/it/  http://www.rocazur.com/fr/homepage.html © roc d’azur


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