Festa grande, sabato 11 febbraio, a Montecastelli, in “casa” del norcino umbro doc che, per commemorare i 100 anni dell’azienda salumiera di famiglia, ha ottenuto lo speciale riconoscimento filatelico. A coronamento anche dei traguardi raggiunti dalla sua Cantina Albea.

Cento anni d’età, ma non li dimostra! Dinamismo, intraprendenza e progetti innovativi caratterizzano l’Azienda salumiera Renzini che pure compie un secolo di attività. E per celebrare degnamente il particolare compleanno, l’impresa di Mastro Dante riceverà un riconoscimento esclusivo: un apposito annullo postale. I festeggiamenti, per il duplice risultato raggiunto, si svolgeranno sabato 11 febbraio, dalle ore 9 alle 15, a Montecastelli Umbro (Pg), nella sede della Renzini, dove verrà apposto lo speciale annullo postale.

Come riporta anche il sito http://www.comune.umbertide.pg.it/Altre-news/Cento-anni-per-la-Renzini-spa, sono appunto passati cento anni da quando Dante Renzini, nonno dell’attuale e omonimo titolare dell’azienda salumiera, aprì la bottega di famiglia lungo la strada che dal Nord conduceva alla Capitale. Quelli erano gli anni difficili che precedevano la prima guerra mondiale e il piccolo negozio era un punto di riferimento per la comunità locale, adibito a norcineria, osteria e spaccio di alimentari, sale, tabacchi e chinino, come si leggeva sulle tabelle appese fuori. A dare inizio alla “tradizione” furono proprio gli antenati dei Renzini contemporanei, che giravano per le case a preparare, per conto terzi, prosciutti, salami, salsicce ed altri salumi da consumare durante l’anno. Da allora, tra vicende alterne ma sempre in continua crescita, la bottega ha raggiunto le ragguardevoli dimensioni di oggi e, passando dal bisnonno al figlio Attilio e quindi al nipote Dante e ai pronipoti Franco e Federico, si è arrivati alla quarta generazione di “mastri norcini”. Non a caso la Renzini è ormai nota in tutta l’Europa e in molti altri Paesi del mondo per i suoi prodotti di alta norcineria.

Ma il cavalier Dante Renzini, con l’intuito e la lungimiranza insiti nel suo DNA, ha saputo e voluto allargare i propri “orizzonti” professionali, dedicandosi anche al settore enologico. «Da quando, alcuni anni fa, ho rilevato la Cantina-Museo Albea ad Alberobello (Ba), sto rivolgendo ai vini le stesse attenzioni e l’identico impegno che da sempre adotto per i salumi», confida Renzini, che viene ripagato degli sforzi dai notevoli successi riportati dalle sue etichette «Per citare solo le ultime soddisfazioni avute con i miei eno-prodotti, il 26 gennaio scorso, al Cotarella Day, presso il Westin Palace di Milano, i vini di Albea, accompagnati dai nostri salumi, sono stati tra i protagonisti del banco d’assaggio, guidato nel pomeriggio dai sommelier meneghini dell’AIS, e della degustazione serale, condotta personalmente dal famoso enologo e riservata alle annate del 2001, più rappresentative d’Italia, delle Cantine da lui seguite. Dal 26 al 29 dello stesso mese, Albea è stata presente a Roma, al Palazzo dei Congressi dell’EUR, a SensOFwine, evento organizzato da Luca Maroni per le oltre 300 realtà vinicole selezionate nella sua guida “Le Migliori Cantine d’Italia”. In questa occasione, al nostro LUI 2009 Igt Puglia Nero di Troia è stato assegnato, come l’anno scorso al LUI 2008, il premio del secondo miglior vino rosso d’Italia, con un punteggio di 96/100».

Ma i motivi di compiacimento per Dante Renzini non finiscono qui! Dal 19 al 23 gennaio, la sua Cantina ha esposto i vini a marchio alla fiera Boston Wine Expo, in collaborazione con la Thompson International Marketing. Invece dal 30 gennaio al 2 febbraio, Albea si è trasferita a Perugia, alla Conferenza Internazionale sul Turismo del Vino che è stata organizzata dal Movimento del Turismo del Vino Italia per più di 300 professionisti, tra tour operator, aziende, giornalisti, blogger e player dell’enoturismo, provenienti da 40 Paesi, come Argentina, Austria, Brasile, Croazia, Lettonia, India e Sud Africa. Nell’ambito della presentazione della Puglia, al cospetto dell’assessore all’agricoltura della regione Dario Stefàno e con la partecipazione dello chef Zito che ha preparato un pranzo tipico per gli ospiti, l’Azienda enologica di Mastro Dante ha mostrato i suoi vini e i percorsi turistici per i wine-lover che vorranno visitare il Museo, la storica Cantina e i vigneti in Valle d’Itria.