Si è conclusa lo scorso weekend nella capitale Santo Domingo la fiera “Aventurate 2013”, che ha visto la partecipazione di 50 piccole e medie imprese volte alla promozione del turismo eco-sostenibile. I visitatori della fiera, organizzata dal Consorcio Dominicano de Competitividad Turisitica (CDCT), hanno avuto l’occasione di conoscere strutture, percorsi ecologici, proposte di escursioni per un soggiorno a stretto contatto con la natura e all’insegna dell’avventura.

La Repubblica Dominicana è infatti un vero paradiso per gli amanti della natura e per i viaggiatori “green oriented”. Non solo spiagge di sabbia bianca ma una natura rigogliosa e coinvolgente con percorsi di vero turismo eco-sostenibile. La destinazione presenta infatti molti luoghi ancora tutti da scoprire, parchi e lagune, specie animali protette ma diventano sempre più numerose le proposte di itinerari eco-solidali tra le piantagioni di zenzero, cacao, caffè e canna da zucchero. Per valorizzare le produzioni del paese sono nate infatti le “Rutas”, percorsi guidati che consentono di far conoscere e vivere da vicino tutte le fasi, dalla coltivazione alla produzione, nonché l’opportunità per i viaggiatori di entrare ancora di più in contatto con la popolazione e le tradizioni locali.

Chi cerca una vacanza attiva a contatto con la natura, tante le proposte del T.O Colonial Tour & Travel per scoprire le diverse rutas da nord a sud; dalla penisola di Samanà nel nord est fino a San Francisco de Macorìs, le province di Salcedo e Bonao nel cuore dell’isola, da sud est nelle provincie di Hato Mayor e La Romana fino ad arrivare a sud ovest nell’area di Barahona/Pedernales.

Nella provincia di Samanà si snoda la nota Ruta del jengibre (Via dello zenzero) con la presenza di comunità rurali che lavorano all’interessante progetto Guariquén che integra lo sviluppo agricolo, turistico e culturale del territorio. L’itinerario prevede escursioni tra i campi in compagnia di esperti coltivatori, percorsi eco-turistici alternativi che puntano al coinvolgimento delle comunità del luogo nella gestione sostenibile delle risorse.

Spostandosi nel cuore dell’isola troviamo la Ruta del Cacao a San Francisco de Macorìs dove si trovano le piantagioni dell’Hacienda La Esmeralda Garcia Jiménez. Fiori e piante a perdita d’occhio si distendono per 39 ettari. In questo itinerario è possibile ammirare parte della filiera produttiva, dalla raccolta al confezionamento, passando per l’estrazione, la fermentazione e l’essicazione.

Nelle province di Salcedo e Bonao troviamo le Rutas del Caffè che si sviluppano in mezzo alle montagne in quanto aiutano a garantire un clima fresco ideale per le coltivazioni. Il modo migliore per imparare a conoscere e apprezzare questa bevanda è scegliere uno dei sei percorsi del progetto: tre lungo la Ruta del caffè Atabey, nella provincia di Monseñor Nouel a un’altitudine media di 950 metri e tre lungo la Ruta del Caffè Jamao nella provincia di Salcedo o a Bonao presso il Complejo Ecoturistico Rio Blanco.

A sud est nella provincia di Hato Mayor è possibile percorrere una delle rutas del Chocolate, con la visita alle comunità di Vicentillo e Los Botados, dove i visitatori possono conoscere i processi di coltivazione del cacao e la produzione del cioccolato. Inoltre sempre nella parte est dell’isola meritano una visita le numerose piantagioni di canna da Zucchero tra la Romana e Bayahibe dove è possibile fare delle visite guidate.

E infine nella parte sud-occidentale nella provincia di Barahona è interessante un’altra ruta del cacao presso la comunità Cacaoteras di Barahona con visita al villaggio Paraiso o un tour nella ruta del caffè presso la sierra di Bahoruco.

Per informazioni sulle escursioni: Colonial Tour and Travel – www.colonialtours.com.do

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