Il libro di Roberto Ippolito “Ignoranti” pubblicato da Chiarelettere ha due testimoni d’eccezione: Tullio De Mauro e Stefano Rodotà. Sono loro a discutere la grave marcia indietro della conoscenza e dell’istruzione, ricostruita e certificata nel volume, venerdì 5 aprile 2013 alle 11.00 all’Accademia di Belle Arti di Roma, in via di Ripetta 222. L’incontro è condotto da Miriam Mirolla, professoressa di Teoria della Percezione e Psicologia della Forma, e ha come protagonisti gli studenti, accanto ai docenti, ed è aperto al pubblico con ingresso libero.
Macabramente esilarante per i casi raccontati, Ippolito fornisce al lettore un campionario incredibile di assurdità e, da due angolazioni diverse, il linguista De Mauro e il giurista Rodotà analizzeranno i motivi e gli “errori” storici che ci hanno portato fin qui.
Non è un caso che questo incontro avvenga nell’Accademia statale di Belle Arti di Roma, una delle più antiche istituzioni d’Europa per la formazione di artisti e di intellettuali, sensibilmente danneggiata dagli effetti di una mancata riforma.
Nel libro di Ippolito emergono tutti i dati di un confronto obiettivo con l’Europa: oggi il 45,2 per cento ha la licenza media contro il 27,3 per cento dell’Europa; solo due italiani su quattro sono diplomati, contro tre inglesi su quattro. L’Italia è inspiegabilmente avara: in Europa è ventiduesima per la quota di spesa pubblica destinata all’istruzione in rapporto al Pil. Ma, soprattutto, Ippolito mette in collegamento diretto il fatto che, nell’ignoranza crescente del Paese, l’economia arretra.
Sarà possibile invertire la rotta?
Scrittore e giornalista, Ippolito ha pubblicato diversi libri cult tra cui “Evasori” e “Il Bel Paese maltrattato”, e ha curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”. Ha diretto la comunicazione della Confindustria e le relazioni esterne della Luiss di Roma, dove ha anche insegnato alla Scuola superiore di giornalismo. Organizzatore di eventi culturali, è direttore scientifico del festival letterario “A tutto volume – Libri in festa” a Ragusa
