La perfetta alchimia tra architettura antica e moderna

Diversi stili architettonici convivono nella capitale lusitana, ricca di storia e cultura  

Lisbona è considerata una delle più affascinanti città europee ed è un fortunato mix di influenze culturali, che si sono succedute per quasi 800 anni, e tendenze moderne. La città costruita su sette colline vanta infatti origini antichissime, tanto che la leggenda lega la sua fondazione al mitologico personaggio di Ulisse. Per questi motivi la capitale del Portogallo è caratterizzata da variegati stili, dai tipici quartieri con ampi viali impreziositi da palazzi Liberty ad antiche cattedrali in stile manuelino, da edifici religiosi dalla ricca storia a strutture di ultima generazione.

Tra i più importanti elementi architettonici vi sono numerose chiese e cattedrali, come per esempio

La Sé (la Cattedrale), la Chiesa di Santa Engrácia, le rovine della chiesa de Convento do Carmo, la chiesa di S. Domingos, la Basilica di Estrela, l’Eremita di São Jerónimo e Cristo-Rei.

Da non perdere i famosi edifici manuelini quali il Mosteiro dos Jerónimos, la Torre di Belém e il portale della chiesa di Nossa Senhora da Conceição Velha. Lo stile manuelino o tardo gotico portoghese (dal 1490 al 1520 circa) è sontuoso e risalente all’inizio del XVI secolo, tempo del regno di Manuel I del Portogallo. Si caratterizza dalla presenza di elementi marinari che rimandano alle scoperte da parte dei celebri navigatori portoghesi come Vasco da Gama. Tale genere è stato impiegato nella costruzione di chiese, monasteri, palazzi e castelli, ma ha influenzato anche scultura, arredamento, pittura e lavorazione di metalli preziosi.

Tra gli elementi urbani civili classici senza dubbio di forte interesse sono il Palazzo di  São Bento, ex convento benedettino e ora sede del parlamento portoghese; l’Elevador de Santa Justa, dalla struttura neogotica; il Castello di São Jorge, la cui spettacolare posizione consente di godere una vista magnifica sulla città; la Torre di Belém, fortezza e parimonio dell’UNESCO; il Teatro Nazionale di São Carlos, il neoclassico Palazzo da Ajuda e la dimora storica Casa dos Bicos.

Suggestivo passeggiare anche tra i palazzi in stile liberty di Lisboa. L’Art Nouveau o style liberty in architettura e nel design predilige elementi di ispirazione naturale e floreale, e l’Avenida da Liberdade, che collega la Praça dos Restauradores con la Praça Marquês de Pombal, ne è ricca. Dopo il terremoto del 1755 il Marquês de Pombal fece realizzare una passeggiata pubblica nell’area attualmente occupata dalla parte inferiore dell’Avenida da Liberdade e la Praça dos Restauradores. Nonostante il nome, la passeggiata era circondata da mura e cancelli in modo che potessero passeggiarvi solo i membri dell’alta società. Il viale attuale venne costruito tra il 1879 e il 1882 sul modello degli Champs Elysées parigini, diventando ben presto luogo di incontro per feste e manifestazioni, e conserva ancora un’eleganza senza tempo, grazie ai palazzi liberty, alle fontane e ai pavimenti decorati con i tipici mosaici della calçada portuguesa.

Da non dimenticare un’immersione nel quartiere di Chiado, una delle zone più eleganti della città dove si riunivano gli intellettuali portoghesi della fine del XIX e dell’inizio del XX secolo; e un giro per ammirare le influenze moresche di Alfama, il più antico quartiere di Lisbona con una struttura tipica degli insediamenti arabi caratterizzata da strette viuzze e salite, che oggi comprende molti importanti monumenti storici, nonché un gran numero di ristoranti e bar in cui si suona il fado.  

Fra le strutture di genere più moderno, invece, si annoverano il Ponte Vasco da Gama e il Padrão dos Descobrimentos, il monumento eretto in onore dei grandi esploratori, il Palácio Nacional de Belém, sede ufficiale dei presidenti della nazione e il Ponte 25 aprile. All’interno del moderno Parque das Nações, invece, merita una citazione

l’imponente Estação do Oriente, avveniristica e ultramoderna opera dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava, che domina la vista del parco, simbolo della Lisbona contemporanea, e comprende un terminal per autobus, parcheggio, stazione della metropolitana, stazione ferroviaria e una galleria commerciale, o anche tra gli altri, l’Oceanário de Lisboa a cura dell’americano Peter Schermayeff.

 Infine, gli amanti dell’architettura e del design non potranno perdersi la terza edizione della Triennale di Architettura di Lisbona, l’importante appuntamento di settore in agenda fino al 15 dicembre che quest’anno promuove il tema Close, Closer: Plurality in Contemporary Spatial Practice volto a interrogarsi sul ruolo futuro dell’architettura contemporanea. In questa occasione il concetto di architettura viene esploso nel senso più ampio, considerandolo come elemento di trasformazione dello spazio, architettura come energia vitale, sociale, culturale e artistica, che vada oltre l’edilizia e mostri forme alternative e trasversali di costruzione.