Dal Piemonte alla Sicilia, un incredibile viaggio sulle orme di uomini e donne “con i piedi per terra e lo sguardo verso il cielo”. E si svela il mistero della morte di papa Luciani 

Il libro si apre con la storia di Sergio Gonella, una di quelle persone di cui oggi si parla poco ma che ha vissuto una quotidianità straordinaria. Arbitro di calcio, diresse la finale degli europei e i mondiali. Il messaggio di Gonella è che “quando si diventa famosi bisogna ricordarsi di esser prima di tutto uomini e non disperdere i valori della vita anche quando la sorte non ti è amica”. Della modestia, dell’umiltà, del senso della misura che sono apparentemente comuni ed alla portata di tutti ma che invece sono qualità preziose, difficili da trovare. Per Gonella la vita è un viaggio meraviglioso.

Tra le storie che racconta Marco David Benadì, membro del coordinamento scientifico della Business School del Sole 24 Ore di Milano e docente in varie prestigiose università, ci ha colpito quella di Clotilde Spanio, raccontata nel capitolo “Il bacio e la mitraglia”. Clotilde Spanio nacque nel 1927 in Friuli venezia Giulia. la sua famiglia parlava due lingue in un’epoca in cui non era cosi comune. Avevano viaggiato molto in Europa, in anni in cui il nazismo imperversava. Un giorno i partigiani entrarono in casa e la tennero in ostaggio, insieme alla sua balia, puntandole un mitra sullo stomaco. Clotilde racconta di aver ricevuto un’istruzione molto severa. Studiò medicina a Padova. Molto legata ala sua famiglia e al lavoro, i pilastri che hanno segnato la sua vita. La perdita della madre e del fratello è un evento tra i più tristi. Nonostante Clotilde abbia sempre avuto conforto nella fede, una grande forza sempre al suo fianco. Come il padre, anche lei è appassionata di libri antichi, una relazione – quella con i libri – durata tutta la vita, tanto che quattro anni fa ha organizzato a Venezia il congresso nazionale della Bibliofilia. non solo racconta che a San Daniele, in Friuli, c’è la biblioteca più vecchia d’Italia. Una donna ironica e intelligente, dal carattere forte, che ha avuto un impatto vero sul mondo. E’cosi che il mondo cambia, con il carattere e le azioni delle persone come lei. Nel suo lavoro di medico ha incontrato Albino Luciani, già cardinale di Venezia, l’uomo che diventò poi il Papa dei quaranta giorni. Luciani era cardiopatico ed aveva già avuto un infarto, dunque niente misteri riguardo alla sua morte “Clotilde mi regala una di quelle notizie che nelle cronache giornalistiche si chiamano uno scoop – scrive l’autore – mi racconta che quando papa Luciani è morto qualcuno disse che era stato avvelenato. Ad alimentare i dubbi anche la sparizione dell’elettrocardiogramma eseguito sul pontefice. Clotilde però conferma di avere esaminato lei stessa il documento e di poter smentire ogni illazione: il papa era cardiopatico ed aveva già avuto un infarto, quindi niente mistero sulla sua morte”.

Il libro è parte dell’iniziativa “Stannahracconta”, un progetto di storytelling nato per celebrare i vent’anni di Stannah Montascale in Italia. 

Tina Bottani

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