Da metà gennaio a metà marzo nella penisola di Samanà, nell’estremo nord est della Repubblica Dominicana, inizia la stagione delle balene: ogni anno, oltre 10 mila megattere scelgono questa baia per l’accoppiamento, dando vita a uno degli spettacoli naturalistici più affascinanti del mondo.

Dopo un lungo viaggio che inizia nelle gelide acque del nord, in Groenlandia o in Islanda, le cosiddette “ballenas jorobadas” approdano in acque più calde, per accoppiarsi e riprodursi. In spagnolo, “jorobadas” significa “con la gobba”, ma questi che arrivano a pesare fino a 60 tonnellate, non hanno, in realtà, alcuna sporgenza; la denominazione, per contro, rimanda all’arco che formano quando si immergono.

Assistere alle evoluzioni di queste creature marine è un’esperienza da non perdere: i maschi lanciano una vera e propria competizione, intonando il canto dell’amore ed esibendosi con giochi acquatici, salti, soffi, colpi di pinna, tuffi e straordinarie acrobazie che fanno meravigliare grandi e piccini. Chi desidera vedere questo spettacolo con i propri occhi può prendere parte alle escursioni in barca che partono da Samanà in direzione di Banco de la Plata, Banco de la Navidad e della Bahía de Samaná e possono essere prenotate nella maggior parte degli hotel della città. In alternativa è possibile affidarsi a Tour Operator specializzati oppure chiedere direttamente al porto di Santa Barbara. Con un po’ di pazienza e un po’ di fortuna, si potranno osservare le megattere fare capolino dalla superficie del mare, per poi ammaliare gli spettatori con divertenti acrobazie.

Il whale watching è un’attività sempre più incentivata dal governo dominicano ed è regolato da una rigida normativa. A tal proposito, il Ministero del Turismo, il Ministero dell’Ambiente e delle risorse naturali, la Marina, il Comune di Samanà e l’Ente di protezione della baia (CEBSE) hanno firmato un accordo volto a monitorare gli spostamenti di questi mammiferi in maniera non invasiva. Da qualche anno, inoltre, i ricercatori stanno lavorando alla schedatura e alla catalogazione delle diverse specie di balene che abitano quest’area protetta (la più grande del Paese, con un’estensione di oltre 33km2) , dichiarata dal governo “Santuario dei Mammiferi Marini”. Anche sulla terraferma sono presenti due punti di interesse per gli amanti delle balene: il Centro di Osservazione Terrestre delle Balene di Punta Balandra e il Museo delle balene, dove scoprire i segreti della migrazione delle megattere e guardare da vicino lo scheletro di un’enorme maschio di megattera.

L’osservazione dei cetacei è un’ottima occasione per esplorare Samanà, un angolo di paradiso caraibico, caratterizzato da una grande varietà di paesaggi, che spaziano da spiagge bianche da sogno a lussureggianti foreste di mangrovie e spettacolari cascate. La baia di Rincòn, con le sue distese di palme da cocco è una tappa imperdibile, così come una gita nel vicino villaggio di Las Galeras e al Parco Naturale di Los Haitises.

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