Made in Italy si, ma rigorosamente personalizzato, capi di abbigliamento e accessori su misura, pezzi unici che fanno la differenza. La richiesta arriva dal Qatar direttamente a Valeria Mangani fondatrice di Made in Italy Luxury Artigianale, piattaforma che ha lo scopo di introdurre le PMI italiane in alcuni mercati esteri, su invito di questi ultimi, come nel caso del Qatar con la sua Heya Arabian Fashion Exhibition patrocinata da He Sheikha Al Mayassa Bint Hamad Bin al Thani e la sorella Aysha, figlie della proprietaria del brand Valentino, la sceicca Mozah, nonchè sorelle dell’emiro in carica.

È stata proprio la sceicca Aysha, a chiedere a Valeria Mangani di portare l’eccellenza del nostro artigianato di lusso, dedicando un padiglione all’Italia, unico Paese europeo presente all’Heya, parola che tradotta in italiano significa Lei. Una fiera tutta la femminile quindi, che ha lo scopo di portare alla ribalta donne artigiane ma che vuole essere anche un momento di interscambio, con eventi collaterali: presentazione di libri, incontri culturali, sfilate. Oltre all’esposizione nei rispettivi stand è consentita la vendita . “Anche in Qatar le donne che amano il lusso ora ricercano capi unici, personalizzati come quelli che producono le abili mani dei nostri artigiani che saranno presenti dal 25 al 29 aprile 2018 a Doha: Giuliana Guiso la designer che col suo brand emergente Anita Bilardi, realizzerà su richiesta borse su misura con pellami pregiati; Simona Chiaravalle che plasma le collezioni BkiB con la preziosità dei tessuti e il design raffinato anche degli abiti da sera e degli originali kimoni, per l’occasione lancerà il “burkini” made in Italy che unisce la tradizione araba allo stile sartoriale italiano.

Ogni pezzo sarà “unico nel suo genere”, dal momento che il cliente può scegliere il suo tocco finale personalizzato (come iniziali, dimensioni, decorazioni, ecc.). Kristal B sbarcherà in Fiera con i meravigliosi kaftani realizzati con le raffinate sete made in Como. E ci sarà pure la raffinatissima Maison Vi, un’iconica dèmì-couture degna della più alta innovazione sartoriale, pur conservando la tradizione dei broccati fatti a mano, laminati e chiffon. “Siamo orgogliosi di essere l’unico paese europeo presente”, precisa Valeria Mangani, “è un primo passo su un mercato, quello del Qatar che ha un grande potenziale. Intanto stiamo già lavorando per la prossima edizione che si svolgerà a novembre”. Il Qatar Business Incubator Center e il Ministero del Turismo sono i promotori della manifestazione che ha lo scopo di promuovere l’imprenditoria femminile. “La moda è la mia passione, le donne la mia missione”, ribatte Mangani.

I numeri di Heya Arabian Fashion Exhibition

– 5 giorni espositivi

– 5 categorie merceologiche (vestiti, borse, scarpe, gioielli, profumi)

– 150 stands

– 4.000 mq

– 100 brands

– 13 paesi

– 8,924 visitatori durante la 12° edizione

– 82% donne qatarine

– 41.500.000 persone raggiunt

40.803.680 visualizzazioni raggiunte, pari a un valore di QAR 4.863.022 (1milione di euro).

Chi sono le clienti di Heya?

82% dei visitatori locali è composto da donne qatarine

98% di esse intendono visitare nuovamente Heya

79% sono clienti abituali, serial shoppers

83% sono molto soddisfatte della loro esperienza a Heya

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