Ci sono più modi di vivere Terra Santa, di unire le popolazioni che la abitano, di compiervi un sacro viaggio. Uno di questi è costituito dalla musica. È ciò che da alcuni anni consente di fare il Terra Sancta Organ Festival, un modo diverso per raccontare la Custodia di Terra Santa (www.custodia.org) in tutta la sua estensione, attraverso i suoi strumenti a canne, suonati da alcuni tra i più grandi organisti di livello internazionale e da giovani talenti già affermati che hanno condiviso la missione del Festival. Esce ora per Edizioni Terra Santa il CD Terra Sancta
Organ Festival – Musica dalle Chiese del Medio Oriente e del Levante che consente di compiere un viaggio ideale attraverso l’ascolto di 15 brani eseguiti in più nazioni: i brani di questo CD sono elencati per luoghi come in un viaggio che, partendo dalla Siria (Aleppo e Damasco) passa per la Giordania (Monte Nebo), attraversa Palestina e Israele (Emmaus El-Qubeibeh, Betlemme, Gerusalemme, Tel Aviv-Giaffa, Nazaret) per poi imbarcarsi verso le isole del Levante (Cipro e Rodi) e quindi tornare in Medio Oriente con l’approdo in Libano (purtroppo, non è stato possibile inserire anche l’Egitto).

Alcuni dei concerti eseguiti dal 2014 al 2018 nella cornice del Festival sono confluiti in questo CD musicale della durata di circa 70 minuti. Scrive fra Riccardo Ceriani ofm, delegato per la Musica del Custode di Terra Santa e sovrintendente del Terra Sancta Organ Festival: «In Medio Oriente dove c’è un organo c’è una chiesa e dove c’è una chiesa c’è una comunità cristiana. Per questo motivo la musica d’organo è percepita come un repertorio specifico di alta qualità che i cristiani possono offrire alla cultura dei vari Paesi».

Il Terra Sancta Organ Festival è l’unico festival al mondo organizzato in otto Stati, alcuni dei quali in conflitto tra loro: ciò è possibile unicamente grazie al radicamento della Custodia di Terra Santa in questi territori. Sottolinea il frate curatore dell’opera: «Grazie al Festival il suono degli organi, altrimenti riservato ad accompagnare le sole funzioni religiose, è un’esperienza alla quale tutti possono accedere e i concerti diventano un’occasione di incontro tra cristiani, ebrei e musulmani, amanti della musica».
Una nota tecnica: «Le registrazioni sono state fatte dal vivo con un registratore portatile – spiega fra Ceriani –. La presa in diretta testimonia fedelmente l’immediatezza dell’esecuzione, ma qualche volta anche i disturbi dell’ambiente (colpi di tosse, movimenti di sedie, porte che sbattono). Tuttavia, alcune interferenze sonore risultano particolarmente significative, quando ci collocano direttamente nel luogo di esecuzione, come il canto del muezzin a Betlemme o le campane della Basilica di Nazaret. Ogni organo ha una storia da raccontare, ma per questo
rimandiamo al sito del Festival www.tsorganfestival.org, dove per ogni luogo è narrata la storia e l’attività della Custodia di Terra Santa. Vi si possono consultare le biografie complete degli interpreti, i programmi dei concerti e le descrizioni degli strumenti. Dal sito si può anche accedere al canale YouTube del Festival che raccoglie decine di video».

Il CD è acquistabile nelle Libreria Terra Santa di Milano e sul sito www.edizioniterrasanta.it
Interpreti
Marcel Octav Costea, Juan De La Rubia, Antonio Di Dedda, Eugenio Maria Fagiani, Gunther Martin Goettsche, Christophe Guida, Céline Hjeily, Robert Kovács, Aghiad Mansour, Pavao Mašic, Jennifer Pascual, Chris Paraskevopoulos, Cosimo Prontera, Alexey Schmitov.
Musiche
Johann Sebastian Bach, Louis-Claude Daquin, Claude Debussy, Girolamo Frescobaldi, Alexandre Guilmant, Felix Mendelssohn Bartholdy, Giuseppe Lorenzo Pagnucci, Luigi Vecchiotti.

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