L’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano di Roma sta ospitando una interessante  mostra interamente dedicata al re incontrastato della Pop Art. Sono 170 le opere in mostra che raccontano l’incredibile vita di un personaggio chiave per la storia dell’arte moderna e non solo.

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio della Regione Lazio e diRoma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale, la mostra Andy Warhol è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Eugenio Falcioni & Art Motors srl e curata daMatteo Bellenghi. Una mostra che parte dalle origini artistiche della Pop Art: nel 1962 il genio di Pittsburgh inizia a usare la serigrafia e crea la serie Campbell’s Soup, minestre in scatola che Warhol prende dagli scaffali dei supermercati per consegnarli all’Olimpo dell’arte.
Seguono le serie su Elvis, su Marilyn, sulla Coca-Cola. A colpire Warhol sono quegli oggetti che abbattono il divario tra ricchi e poveri: una Coca-Cola se la può permettere chiunque e, per quanto sia enorme il potere d’acquisto di un milionario, la sua Coca-Cola non sarà più buona di quella di chiunque altro.

È in questi anni che comincia a dire che ognuno ha diritto a 15 minuti di celebrità, quella celebrità da cui è ossessionato da sempre e di cui nel percorso espositivo non mancano le testimonianze. Warhol diventa in quegli anni il centro catalizzatore della cultura newyorchese, frequenta i locali più ambiti del momento, come lo Studio 54 o il Max’s Kansas City dove si fa fotografare, tra gli altri, con Liza Minnelli, Debbie Harry, Paloma Picasso, Truman Capote.

Nel ‘63 si trasferisce a lavorare in uno studio sulla quarantasettesima est, etichettato in breve tempo “Silver Factory”, la fabbrica d’argento, per l’aspetto che Billy Name – fotografo e grande amico di Warhol – riuscì a darne riempiendo i muri di carta stagnola.
Come si evince dalle numerose opere a questo dedicate in mostra, i frequentatori della Factory erano moltissimi: Bob Dylan, Truman Capote, John Lennon, Mick Jagger, Jack Kerouac, Salvador Dalì, Tennessee Williams, Rudolf Nureyev, Montgomery Clift. Chiunque poteva entrare nel magico mondo di Andy.
I ritratti di alcuni di loro spiccano sulle pareti del Vittoriano, così come le copertine degli album realizzate da Warhol raffiguranti immagini e simboli passati alla storia come la banana di The Velvet Underground & Nico del 1967, i jeans di Sticky Fingers (1971) dei Rolling Stones e molte altre.

Nel 1969 fonda Interview, un magazine interamente dedicato alle celebrità, forse l’unica vera, grande fissazione di Warhol. Dipinge incessantemente nella metà degli anni ’70, usando come base le polaroid scattate dai tanti personaggi che continuano a popolare la Factory: Liz Taylor, Sylvester Stallone, John Wayne, Liza Minnelli, Valentino, Armani, Caroline di Monaco e Michael Jackson.

Sono gli anni ’70 e ’80 a incoronarlo come il più prolifico e noto artista vivente, un’icona dalla vita straordinaria, tra i più grandi rivoluzionari del linguaggio artistico e culturale di tutti i tempi.

Nel pieno della fama e della popolarità, il 22 febbraio del 1987 Warhol muore sotto i ferri di una semplicissima operazione alla cistifellea, lasciando il mondo orfano di un personaggio che, come pochi altri, ha cambiato il corso della storia.
Un artista che diceva di non volersi occupare di politica, ma che condizionava le masse; che sosteneva di non ricercare alcun messaggio impegnato nelle sue opere, ma che intercettava la concezione moderna del pensiero. Un artista i cui 15 minuti di celebrità non sono ancora cessati.

La mostra vede come radio partner RDS.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Catalogo edito da Arthemisia Books.

Dove dormire a Roma: i consigli della redazione

– Villa Spalletti Trivelli

Via Piacenza 4, Roma – Tel. 06/4871409

www.condenastjohansens.com/villaspallettitrivelli

Villa Spalletti Trivelli, residenza dell’inizio del XX secolo che affaccia su uno splendido giardino all’italiana nei pressi del Quirinale. Le camere sono molto eleganti, arredate con mobili antichi della collezione privata di famiglia, come la sala del camino e la storica libreria. Prezzi a partire da euro 470,00 per la camera doppia.

– Casa Montani Luxury Town House

Piazzale Flaminio 9, Roma – Tel. 06/32600421

www.condenastjohansens.com/casamontani

Il prestigioso palazzo dei primi del ‘900 che ospita al terzo piano questa confortevole residenza, si trova in Porta del Popolo a due passi dal Pincio e Villa Borghese. I proprietari hanno curato ogni dettaglio, scegliendo mobili e tessuti delle più raffinate marche italiane e francesi o appositamente realizzati da artigiani locali per rendere ognuna delle 5 camere confortevole, ricercata e unica. L’atmosfera è intima e accogliente come in una residenza privata, con tutti i comfort dell’albergo di lusso. Prezzi a partire da euro 180,00 per la camera doppia.

Hotel Dei Borgognoni

Via del Bufalo 126, Roma

L’Hotel Dei Borgognoni gode di grande pace e tranquillità pur trovandosi nel cuore più vivo e autentico della Capitale: è un boutique hotel 4 stelle situato in un palazzetto dell’800 tra Piazza di Spagna e Fontana di Trevi, in una delle zone più belle ed esclusive della città, a due passi da tutto. Le 51 camere sono accoglienti e curate nei dettagli, alcune con terrazzo privato. Prezzi a partire da euro 225,00 per la camera doppia.

– Parco dei Principi Grand Hotel & Spa

Via G. Frescobaldi 5, Roma – Tel. 06/854421

www.condenastjohansens.com/parcodeiprincipi

L’albergo è situato nel verde di Villa Borghese e a pochi passi dal centro, è circondato da un parco con piscina esterna. Le suites, con vista sul parco e la cupola di S. Pietro, hanno ospitato tanti nomi famosi tra cui i Beatles, Kenneth Branagh, Charlotte Rampling. L’albergo dispone un Ristorante gourmet ed ha una bellissima Spa con piscina che effettua trattamenti benessere di lusso, caratterizzata da un soffitto con Swarovski incastonati e da un’illuminazione particolare che evoca il cielo stellato. Prezzi a partire da euro 275,00 per la camera doppia.

– Buonanotte Garibaldi

Via Garibaldi, 83, Roma – Tel. 06 5833 0733

www.condenastjohansens.com/garibaldi
Rispetto al centro storico dove si trova la mostra, attraversando il Tevere si arriva nel pittoresco quartiere di Trastevere e all’accogliente Buonanotte Garibaldi, Guest house esclusiva concepita come atelier, dove si fondono arte, moda, design e fiber art. Oltre alle opere realizzate dalla padrona di casa, è possibile acquistare pezzi unici come pannelli da parete in organza o seta, appliques dipinte a mano, scialli di chiffon, tende e cuscini.

COMMENTA