Torino ha un nuovo museo, diffuso, a cielo aperto: si chiama MAUA ed è il museo di arte urbana aumentata, nato dall’idea di proporre itinerari culturali inediti, fuori dal centro e dai più tradizionali circuiti dell’arte. Così, 46 opere di street art animate in realtà aumentata diventano l’occasione per esplorare zone meno conosciute della città. Si parte scegliendo il proprio percorso. Poi, arrivati sul posto, l’esperienza prosegue in forma digitale: ogni opera, inquadrata con lo smartphone, ne genera una nuova e si trasforma in un lavoro di digital art, appositamente creato per il museo grazie a tecnologie di realtà aumentata.

La prima edizione di MAUA è stata realizzata a Milano nel 2017. Ora l’avventura è arrivata anche a Torino, grazie a “Torino Città Aumentata”, che è fra i progetti vincitori del Bando Contributi del Progetto AxTO – Progetti innovativi in ambito sociale e culturale, promosso dal Comune di Torinonell’ambito del Programma per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie.

MAUA TORINO è realizzato grazie a una rete di partenariato composta da Bepart, come capofila, insieme ad altre sei realtà: BASE Milano, Avanzi – Sostenibilità per Azioni, Terre di Mezzo, PUSH., Camera – Centro Italiano per la fotografia, Iur – Innovazione sostenibile e l’associazione SAT – Street Art Tourino.

Un progetto partecipato: più di 200 persone coinvolte fra studenti, creativi digitali e street artist

MAUA è un nuovo modello di museo, diffuso e partecipativo, capostipite di molti altri musei tecnologici del futuro, che vorranno dare vita a modalità innovative di fruizione e valorizzazione, accessibili a un ampio pubblico e aperte al territorio.

Il workshop fotografico 

Un progetto partecipato, realizzato in due fasi, che hanno visto il coinvolgimento di persone di fasce d’età differenti. Il primo step è stato il workshop fotografico “Alla ricerca della street art di Torino”, realizzato fra settembre e ottobre 2018, con 123 studenti fra 13 e 20 anni d’età, supportati da 4 docenti di fotografia (di Bepart e Camera). In 10 giorni di attività hanno frequentato lezioni teoriche di preparazione (negli spazi messi a disposizione da El Barrio, Casa di quartiere-San Salvario, Cartiera, CPG Torino e Officine Caos), per poi percorrere le strade delle zone Falchera, San Salvario, Dora, Mirafiori e Vallette, armati di cavalletti e macchine fotografiche. Un’attività intensa, che ha portato alla creazione della più grande mappatura finora realizzata della street art a Torino con oltre 300 opere fotografate e archiviate. Un esperimento avanzato di curatela diffusa, che ha portato all’acquisizione di 46 opere in un immaginario e grande museo a cielo aperto che, oltre alla scoperta di sorprendenti murales, offre l’opportunità di esplorare zone della città meno conosciute.

 Il workshop AR per creativi digitali 

Il secondo step è stato caratterizzato dal Workshop “Diventa animation designer di realtà aumentata (AR)”, tenutosi nei week end 24-25 novembre e 1-2 dicembre presso Toolbox. Si erano candidate 107 persone, di queste ne sono state selezionate 57, sulla base della disponibilità a essere presenti per tutta la durata del workshop, a poter lavorare sulle opere anche al di fuori degli orari del corso e del livello di competenza nell’uso di programmi di editing foto, video e modellazione 3D, oltre che sul portfolio di presentazione fornito.

Ciascun “creativo digitale”, partendo dalle opere di street art, ha elaborato un contenuto animato in realtà aumentata. 46 di queste opere entrano a far parte del catalogo torinese di MAUA e di una mostra itinerante.

Il coinvolgimento di oltre 20 street artist ha permesso di rendere il workshop un momento distensivo di scambio e di co-progettazione. Gli street artist che sono intervenuti personalmente al workshop sono stati: Millo, Ufo5, Mr Fijodor, Corn79, Fabio Petani, Mach505, Gec Art, Guerrilla Spam, Droufla, El Euro, Viola Gesmundo, Spray Venon, “N.” art, Stefania Gallina, O, Truly Urban Artist, Mauro149, Wesok, Encs, Xel.

 L’inaugurazione, le mostre e i tour 

Il terzo step sarà l’inaugurazione, fissata per sabato 6 e domenica 7 aprile al Parco Aurelio Peccei di Piazza Ghirlandaio. Evento nel corso del quale è previsto un primo tour urbano e un’anteprima della mostra, in cui sarà possibile sperimentare la realtà aumentata anche su opere collocate in altre zone della città.
Un’altra mostra è in programma dal 14 aprile fino al 5 maggio al mausoleo Bela Rosin, in Strada Castello di Mirafiori. Per l’occasione è previsto un altro tour. Ma non saranno gli unici: le visite guidatesaranno, infatti, proposte periodicamente e organizzate anche su richiesta, a cura dell’associazione SAT – Street Art Tourino.  (Di seguito tutti i dettagli su location, orari e metodi di prenotazione dei vari eventi).

 Il catalogo 

In concomitanza con l’inaugurazione sarà inoltre pubblicato e distribuito il catalogo di Maua Torino, edito da Terre di mezzo. Un prodotto editoriale che raccoglie tutte le opere del museo, tramite cui è possibile fruirle anche in realtà aumentata, grazie all’app Bepart scaricabile gratuitamente. La pubblicazione comprende i contributi critici di una serie di autori illustri. Fra questi segnaliamo l’intervento di Martha Cooper, storica fotoreporter statunitense che ha fotografato la Street Art di New York sin dagli albori (altri testi di: Ivana De Innocentis, Marzia Bolle, Roberto Mastroianni, Claudia De Giorgis, Stefano Di Polito, Joris Jaccarino, Giovanni Franchina, Mauro Filippi). Il catalogo contiene anche una sezione in omaggio ad Alessandro Caligaris, a cura di Edoardo Di Mauro, giovane writer recentemente scomparso.

Il catalogo sarà inoltre presentato durante l’edizione 2019 del Salone del libro di Torino.

 Come si visita il MAUA? 

Gli eventi inaugurali sono solo l’inizio di questa avventura. Visitare il MAUA è semplice e si può fare anche in completa autonomia, oltre che grazie alle visite guidate programmate.

● Basta consultare la mappa delle 46 opere di street art selezionate. La mappa completa è disponibile su www.mauamuseum.com, sull’app Bepart o sul catalogo cartaceo del MAUA, a breve in distribuzione.

● selezionare una o più opere, costruire il proprio percorso, cominciare il tour; una volta sul posto, aprire l’app Bepart e inquadrare l’opera di street art con lo smartphone per vederla animarsi e trasformarsi in un’opera d’arte digitale. Condividere l’esperienza sui profili social con gli hashtag #mauamuseum #mauatorino

● chi non ha la possibilità di recarsi fisicamente di fronte alle opere di street art potrà comunque fruire dei contenuti aumentati attraverso il catalogo.

 

 Numeri e curiosità del progetto 

● 46 murales in realtà aumentata

● la più grande mappatura cittadina di street art

● oltre 300 opere fotografate

● oltre 200 autori, tra street artist, fotografie e artisti digitali.

● 82 ore di workshop

● 4 aree di Torino: Lungo la Dora “Alla ricerca dell’ACQUA: le fondamenta della città” | Verso Sud “Alla ricerca del FUOCO: le stanze della fabbrica” | Verso le montagne “Alla ricerca dell’ARIA: le pareti delle montagne” | Verso Nord “Alla ricerca della TERRA: i muri interiori”

 123 ragazzi/e coinvolti sul territorio, 57 digital artist e 39 street artist.

Contatti MAUA 


Sito web 
www.mauamuseum.com

Facebook @MAUA.augmented.urban.art

https://www.facebook.com/MAUA.museo.arte.urbana.aumentata/

Instagram @Maua.museum

https://www.instagram.com/maua.museum/

Hasthtag: #mauamuseum #mauatorino

Mappa completa su: www.mauamuseum.com, app Bepart e in formato cartaceo gratuito presso Infopoint del Comune di Torino.

App Bepart scaricabile gratuitamente da Apple Store e Google Play.

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