Vero e proprio paradiso per escursionisti e appassionati di birdwatching, le Isole Faroe sono un arcipelago di 18 isole nell’oceano Atlantico del Nord tra l’Islanda e la Norvegia, e fanno parte del Regno di Danimarca con un governo autonomo. 

A descriverle sono per lo più i paesaggi mozzafiato, le montagne e le scogliere a picco sul mare che ospitano svariate specie di uccelli marini – quasi 300. Tra pittoreschi villaggi di pescatori, vallate verdissime puntellate da infiniti greggi di pecore, le Faroe offrono un paesaggio vario e unico scaldato da una meravigliosa accoglienza. I Faroesi sono infatti molto ospitali e aperti e la straordinaria natura delle isole invita subito a sentirsi a casa.

Ecco cinque buoni motivi per partire, anche nel fuori stagione:

Natura incontaminata 

Pur essendo piccole, le Isole Faroe offrono tante opportunità di escursioni e gite: dai vecchi sentieri che collegano i piccoli villaggi ai percorsi di montagna con vista sull’oceano, accompagnati dal canto degli uccelli e circondati da pecore e manti di erba verde. Tra le mete più spettacolari, le alte scogliere di Djupini, la zona di Akraberg (isola di Suðuroy) con il famoso faro sulla punta più a sud e l’isola di Stóra Dímun, abitata da una sola famiglia: un’occasione unica per scoprire da vicino la vita faroese.

Cultura, e non solo, nella capitale Tórshavn

Tórshavn è una delle più piccole capitali del mondo, ma offre tanti servizi, dagli hotel 4 stelle e i negozi di design locale, agli ottimi ristoranti che servono cibo a base di prodotti tipici, per non dimenticare la vivace scena musicale e culturale. Particolarmente interessante è la parte vecchia della città, Reyni, con le caratteristiche casette costruite in legno e con i tetti d’erba. Anche Tinganes, sede del governo faroese,  è un importante punto di riferimento di Tórshavn con i suoi edifici rossi anch’essi con tetti d’ erba. Chi è interessato all’arte può visitare il museo Listaskalin, che ospita mostre permanenti di dipinti e arte faroese contemporanea, oppure la Casa Nordica, ovvero il centro culturale dedicato all’intera Scandinavia, dove si svolgono regolarmente concerti, spettacoli e mostre temporanee di pittura.

Daniel Weissenhorn – @daniel_weissenhorn Instagram – oktober 2018 MYNDA BRÚK: frítt

Gastronomia, dalle stelle alla fattoria

Le isole Faroe hanno un interessante patrimonio gastronomico. Il ristorante KOKS vanta ben due stelle Michelin, e si distingue per il suo menu rigorosamente stagionale che unisce tradizione e modernità in modo semplice e delicato. Non a caso il suo giovane chef Poul Andrias Zisca si è aggiudicato lo scorso anno il prestigioso titolo di Michelin Nordic Guide Young Chef 2019. Un’esperienza culinaria più accessibile ma ancora più autentica, è rappresentata dall’Heimablíndi, letteralmente “ospitalità a casa”. L’invito è ai rivolto ai turisti che vogliono cenare in una casa faroese, e conoscere la cultura locale stando a contatto con la gente del posto. Anna e Óli, ad esempio, nella loro casa-fattoria ospitano spesso anche cene per piccoli gruppi, e per completare l’esperienza si organizzano concerti “casalinghi” di musica tipica faroese.

Un ricco calendario eventi

Tutto l’anno, ma in particolare in primavera e in estate, le isole si animano di eventi e festival di ogni genere, dalla musica alla cultura, passando ovviamente per la gastronomia.

Fuori stagione

La tarda primavera e l’estate sono sulla carta le stagioni migliori, ma anche le più gettonate, per partire alle Faroe. In realtà le isole riservano delle belle sorprese anche nel fuori stagione, quando è possibile godersi ancor di più l’offerta culturale e artistica della capitale, le esperienze culinarie locali e la natura, in tutta tranquillità. Anche perché il clima è davvero imprevedibile e variabile e, a detta dei faroesi, può capitare che in un giorno si palesino anche tutte 4 le stagioni! 

COMMENTA