di Anna Maria De Luca

Andiamo a scoprire un altro hotel termale, questa volta ai confini tra Grosseto e Siena, il Mercure Petriolo Terme & Spa. In posizione panoramica, è immerso nella riserva naturale e incontaminata della Val di Farma. Intorno, gli alberi e i paesaggi della campagna toscana e maremmana.

Dalle vicinissime Terme di Petriolo, le acque termali arrivano nelle piscine della spa alla temperatura di 43°C. È un’acqua ricca di idrogeno solforato, anidride carbonica libera, calcio, fluoro e ioni cloruro, solfato e idrogenocarbonato. Per la sua alta mineralizzazione, l’acqua di Petriolo è ricca di sali e ipertermale.

“Era un cinque stelle ma, con il cambio di gestione, si è deciso di entrare nel gruppo Mercure quindi è attualmente un quattro stelle ma con i servizi di prima, cioè da cinque stelle”, ci spiega il general manager Andrea Dessupoiu. L’hotel aprirà a dicembre ma oggi il direttore ci ha concesso una straordinaria occasione per visitarlo.

Diversi sono gli studi medici interni all’hotel, tutti raffinati e di classe. Per fare le cure termali qui a Petriolo serve, naturalmente, la prescrizione medica. Le proprietà terapeutiche di queste acque termali erano note già nell’epoca romana, perdiverse patologie croniche: malattie osteoarticolari, artropatie croniche, malattie cutanee quali acne, psoriasi, eczemi e affezioni dell’apparato respiratorio come faringiti, sinusiti e riniti.

Sei sale meeting, undici piscine, 84 camere di cui 42 superiori e undici ascensori. Chi viene qui in genere resta due settimane o anche venti giorni per fare le cure termali in tranquillità, in questa isola nel verde. Ci sono pacchetti a portata di famiglia, con prezzi molto abbordabili. Il ristorante è molto panoramico, con vista sulle colline toscane.

Camere eleganti e spaziose, marmi ovunque, bar, piscine sportive, terrazze, palestra. Un piccolo mondo autonomo dove ritirarsi per un paio di settimane di remise in forma.

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