La Russia torna in Italia. Enit ha accolto 70 operatori tra cui i principali tour operator di Mosca e di San Pietroburgo come Pac Group, nonché la più importante agenzia di informazione della Russia, Tass, e alcuni rappresentanti del governo della Federazione russa. Alla delegazione all’Ancona International Airport, dov’è atterrato il charter S7 Airlines, è stato riservato uno speciale benvenuto a sorpresa con zainetti e un benaugurante telo mare. Enit ha curato tutta l’assistenza logistica, la selezione dei partecipanti e il coordinamento per i documenti e i visti. Il sistema Italia ha  permesso lo speciale volo charter. Il gruppo è rimasto 5 giorni nel Bel Paese nel rispetto delle norme Covid per chi viaggia per lavoro dalla Russia in Italia e ha visitato tutte le province marchigiane: un educational tour, organizzato da Regione Marche e Enit con le Camere di Commercio delle Marche in collaborazione con la compagnia aerea russa S7 Airlines, un momento che ha inaugurato nuove partnership e collaborazioni tra due realtà che condividono vocazioni turistiche e commerciali molto affini. La delegazione, dopo i saluti istituzionali di benvenuto dell’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, si è spostata ad Ascoli Piceno per la serata inaugurale alla presenza del presidente della Regione Francesco Acquaroli.

Momenti di commozione per questo viaggio che ha assunto un valore fortemente simbolico e che segna la ripresa graduale dei voli long haul. Gli accompagnatori russi hanno raccontato che diverse persone hanno pianto all’atterraggio: erano operatori che avevano già lavorato con l’Italia ed erano felici di poter riprendere l’attività post Covid. La città di Mosca ha omaggiato la Regione con un libro sulle tradizioni culturali e folcloristiche della Capitale. Il programma prevedeva, tra le altre cose, la visita a Torre di Palme, Pintura di Bolognola, Sarnano, Macerata e Porto Recanati, e un passaggio in alcuni outlet dell’artigianato made in Marche.

“Quasi un milione e trecentomila i russi che hanno visitato l’Italia nel 2019 e il peso della presenza dei russi ancora si fa sentire – dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci – Ma il viaggio organizzato in collaborazione con Enit è simbolico in quanto segna una ripresa graduale, una boccata d’ossigeno per il settore. L’Italia si posiziona al terzo posto dopo Turchia e Thailandia fra i Paesi più visitati al mondo dai turisti russi. Alberghi extra lusso, terme, visite in montagna e al mare, ma non solo. Fra le mete dei russi alla scoperta della cultura italiana anche i borghi meno noti. L’Italia batte Spagna e Francia”.

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