Valorizzare il territorio significa pensare anche alla cultura che lo abita ed è per questo che Gusta Minori prevede anche tanto artigianato. In esposizione sul lungomare le antiche tecniche di ricamo e uncinetto, dal tombolo al chiacchierino, dal punto intaglio al punto assisi.

“E’ l’antica arte delle nonne che prendevano un pezzo di stoffa e lo ricamavano, mettendo alla fine le iniziali, per distinguerle dai lavori di altre donne, o un augurio come un buongiorno o una buonanotte”, spiega Anna Bruno mostrandoci alcuni dei lavori in vendita.

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Esiste ancora mercato per questo tipo di arte? “Poco, i giovani non amano queste cose. In diverse case ci sono opere d’arte preziosissime fatte di ricamo e uncinetto ma spesso non resta che venderle, dato che le nuove generazioni sembrano non apprezzarle più. Le nostre tradizioni stanno finendo. Crediamo sia importante far capire ai giovani che questa qualità non si trova più. Se si dorme nelle lenzuola antiche di lino, non si suda neanche in estate perché è un lino fresco fatto di fibre naturali. Questo bisogna capirlo bene”.

E se nessuno compra, tutta questa meraviglia? “Viene svenduta, come stiamo facendo ora”.

Dopo il Covid sembra che l’uncinetto stia tornando di moda, tanto che è stato presente anche nelle sfilate dell’estate 2021. Complice la pandemia, sono tante le donne che questo inverno hanno scoperto o riscoperto il lavoro del filato e del ricamo. Gusta Minori sta promuovendo anche questa tradizione che, ci auguriamo, ritorni in auge. Oltre a lenzuola e tovaglie, sul lungomare di Minori trovate anche borsette fatte a mano, forse piu semplici da comprare e da portare. Piccoli gioielli da indossare, come questo che vedete nella foto.

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