La galleria Artespressione presenta la mostra Adriana Bisi Fabbri. Precorrere i tempi, curata da Matteo Pacini, con testo di Luigi Sansone, dedicata alla grande pittrice, illustratrice, caricaturista del secolo scorso e ne mette in luce la complessità, l’ironia e l’eclettismo.
Con questa esposizione di importante profilo artistico e culturale la galleria milanese effettua e approfondisce una ricerca su alcune correnti artistiche tra Ottocento e Novecento dando il via ad un ciclo di eventi dedicati ad alcune personalità di grande spessore che, per motivi diversi, sono poco conosciute al grande pubblico.

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Dal 2 marzo al 1 aprile 2023 si ammirano preziose opere su carta di medio e piccolo formato che mettono in luce la poetica di Adriana Bisi Fabbri incentrata su ritratti, curiosi autoritratti, caricature, bozzetti, manifesti e figurini di moda. I lavoriraccontano la carriera artistica di una donna che ha saputo precorrere i tempi e ha colto con maestria stati d’animo e sentimenti, che evidenziano il suo essere anticipatrice di un nuovo modo di vivere la femminilità. 

“Questa mostra – Afferma Matteo Pacini – rappresenta l’occasione per restituire alla figura di una grande artista del Novecento, non sufficientemente ricordata nel tempo, la luce che merita la complessità del suo lavoro, l’ironia e l’eclettismo di una produzione ampia e brillante arrivata ai giorni nostri con una fama sicuramente inferiore al dovuto”. 

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Protagonista di una vita travagliata, Adriana Bisi Fabbri, si è fatta strada in un’epoca maschilista e grazie al suo talento innato oltre a una raffinata intelligenza, oggi rappresenta il modello di una donna libera, indipendente, capace di cambiare il suo destino.
La sua feconda creatività e la passione per la sperimentazione la portano ad essere protagonista di differenti scelte espressive, infatti in mostra si trovano suggestive opere a olio, pastello, tempera, acquerello, matita, china, sanguigna e tecnica mista che l’hanno consacrata tra gli esponenti del movimento degli “ardimentosi”.
Da sempre aperta alla modernità e alle novità intuisce e interpreta con anticipo i linguaggi dei movimenti che animano l’arte italiana, dal divisionismo al futurismo e in Europa la secessione e l’espressionismo.

La rassegna riporta alla luce la sfaccettata produzione di un’artista che ci ha lasciato una moltitudine di opere intime, “delicate e familiari”, come nota Luigi Sansone, in cui “il suo forte legame con la famiglia è una costante fonte d’ispirazione per ritrarre il marito e i figli Marco e Riccardo in una varietà di atteggiamenti come nei disegni Giannetto Bisi e Adriana mentre leggono, 1906 c., Giannetto Bisi mentre legge, 1906 c., nei quali coglie le espressioni psicologicamente più intense e tipiche del loro vivere”. Oltre a questo genere di opere in mostra si possono ammirare ricercati modelli per abiti alla moda come Studio per abito del 1911, ma anche pungenti caricature come L’alpino o Il dio dei tedeschi oltre a profondi ed enigmatici ritratti e autoritratti che, grazie al tratto ricercato e ai sapienti chiaroscuri fanno emergere dalla carta volti con una forza espressiva sorprendente.

Adriana Bisi Fabbri

Adriana Bisi Fabbri (1881-1918) nasce a Ferrara dove frequenta la scuola del pittore Nicola Laurenti e conosce il futuro marito e giornalista Giannetto Bisi. Si trasferisce a Padova, ospite di sua zia Cecilia Forlani, madre di Umberto Boccioni; successivamente a Milano, dove compie studi di pittura e arricchisce la propria formazione da autodidatta frequentando gli studi di Gaetano Previati e Luigi Conconi. Nel 1908 esordisce con due disegni alla Seconda Esposizione Quadriennale di Torino. Nel 1911 partecipa alla mostra internazionale di umorismo organizzata al Castello di Rivoli ed è premiata con la medaglia di bronzo; nello stesso anno è invitata alla Prima Esposizione d’Arte Libera organizzata a Milano da Umberto Boccioni con altri futuristi e inaugura a Roma la sua prima personale nelle sale del Lyceum di Palazzo Torlonia. Durante il soggiorno nella capitale incontra i futuristi Luciano Folgore e Giacomo Balla. Nel 1913 Adriana Bisi Fabbri partecipa all’Esposizione d’arte umoristica di Bergamo, per la quale disegna la cartolina e il grande manifesto.  Nel 1914, su invito di Leonardo Dudreville, aderisce ed espone con il gruppo Nuove Tendenze. Durante il primo conflitto mondiale molti sui disegni a sfondo politico sono pubblicati sul giornale “Il Popolo d’Italia”; collabora inoltre con “La Domenica Illustrata” ed esegue figurini per la casa di moda fondata da Domenico Ventura.
Nel 1918 per questioni di salute si traferisce a Travedona, Varese, presso l’amica Teresa Tallone Somarè, figlia del noto pittore Cesare Tallone, ma le sue condizioni peggiorano e il 29 maggio 1918 muore lasciando una significativa eredità artistica e culturale.

Artespressione

ARTESPRESSIONE nasce nel maggio 2009 da un’idea di Paula Nora Seegy con l’obiettivo di favorire l’interazione e le sinergie delle diverse espressioni artistiche in uno spazio espositivo pensato per ospitare mostre ed eventi nel cuore della “vecchia Milano”.
La galleria si sviluppa in tre spazi espositivi al primo piano di un’elegante palazzina di via della Palla 3, traversa della centralissima via Torino nel cuore di Milano, attigua alla storica piazza Sant’Alessandro.
Artespressione segue una linea autonoma – senza essere rappresentativa di nessuna corrente in particolare – è incentrata su un programma espositivo di sapore internazionale, a cura di Matteo Pacini, con uno sguardo attento ed equamente distribuito fra pittura, scultura e fotografia, organizza mostre personali e collettive, sia in galleria, sia presso altri spazi, partecipa a festival, manifestazioni e fiere d’arte in Italia e all’estero con successo.

Coordinate mostra
Titolo Adriana Bisi Fabbri. Precorrere i tempi
A cura di Matteo Pacini
Con testo di Luigi Sansone
Sede Artespressione, via della Palla 3, Milano
Date 2 marzo – 1 aprile 2023
Inaugurazione giovedì 2 marzo ore 18.30
Orari martedì – sabato ore 12-19
Ingresso libero

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