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Nel centro delle colline del Monferrato e nel cuore della regione Piemonte, troviamo il comune di Asti che, con i suoi 74.416 abitanti è capoluogo di provincia. E’ situata nella valle del fiume Tanaro che, dopo aver ricevuto gli affluenti Borbore, Valbrenta e Versa, la delimita a sud. Asti si trova al crocevia dei principali collegamenti tra la Liguria ed il Nord Europa, e dista circa 60 Km dal capoluogo piemontese, Torino.

 Asti fu fondata dai Romani (con il nome di Hasta Pompeia), anche se sono state trovate tracce di un precedente villaggio celtico-ligure. Alcune sezioni delle antiche mura sono ancora presenti nella parte settentrionale della città e durante il ventesimo secolo dei lavori di scavo hanno rivelato un’altra sezione delle mura romane nel centro della città.Durante il Medioevo, Asti è stata un importante centro di scambi commerciali e bancari. È questo il periodo più felice per la città, che si abbellisce di numerose torri e case-forti, e vede estendere il proprio potere su numerose città e paesi. Nel periodo comunale, data la grande ricchezza della città, si era sviluppata la classe mercantile. Nacquero infatti proprio in quel periodo le “casane”, istituti di credito su pegno. Praticamente i Casanieri prestavano somme di denaro, facendosi consegnare in garanzia terre e castelli. I mercanti astesi operavano in tutta Europa.

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Nel 1339 Asti passò ai Monferrato, quindi ai Visconti e nel 1387 agli Orleans. Nel 1574 venne infine occupata dai Savoia. Nel 1797 Asti fu teatro di una grande rivolta, passata alla storia con il nome di “Rivoluzione Astese”. Il 28 luglio venne proclamata Repubblica dSecondo Arò, Felice Berruti, Gian Secondo Berruti e Gioachino Testa. Il 30 luglio le truppe realiste, appoggiate da contadini sandamianesi, rioccuparono la città ed il 2 agosto fucilarono gli insorti. Nel 1935 Asti divenne capoluogo di provincia, staccandosi dalla provincia di Alessandria. Asti è, dopo Torino ed insieme a Vercelli, una delle principali città d’arte del Piemonte in quanto custode di un ricco patrimonio artistico ed architettonico. La città in particolare presenta il più vasto patrimonio architettonico basso-medievale della regione, a memoria di quello che fu il più potente comune piemontese. Numerose sono le torri, le case-forti, le chiese e i palazzi.

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Del periodo romano, sono ancora presenti la Torre Rossa, probabile vestigia della porta occidentale della cinta romana, la domus di Via Varrone e i resti dell’Anfiteatro. Del periodo romanico di notevole interesse sono le cripte di Sant’Anastasio, San Secondo e San Giovanni. Nella zona orientale della città è possibile ammirare il complesso di San Pietro in Consavia, sede nel medioevo del priorato gerosolimitano di Lombardia. Del Periodo basso-medievale ricordiamo tra le altre la Cattedrale di Santa Maria Assunta, considerata la più importante cattedrale gotica del Piemonte, e la Collegiata di San Secondo, dove sono custodite le reliquie del Santo Patrono. Tra i principali edifici medievali, torri e case-forti medievali ne citiamo alcuni: Palazzo Catena, Palazzo Zoya, Palazzo del Podestà o del Comune, la Torre Asinari, e la Torre Comentina.

Del periodo rinascimentale purtroppo rimangono poche testimonianze architettoniche. La più importante è sicuramente Palazzo Malabaila.

L’autunno di Asti è caratterizzato nella seconda e terza settimana di settembre dal Salone Nazionale di Vini Selezionati Douja d’Or e dal Festival delle Sagre Astigiane. Ogni anno nella terza domenica di settembre si svolge il Palio di Asti, antica corsa dei cavalli.

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Si scrive “Douja” e si legge “dùia”.  Così si chiamava l’antico e panciuto recipiente contadino usato in cantina per travasare e contenere il vino. Un’originale brocca che ha ispirato anche il nome della più celebre maschera piemontese Gianduja (Gioan d’la Douja, appunto perché la usava direttamente per bere, come se fosse un boccale di dimensioni extralarge). Anche quest’anno si apre questa manifestazione famosa nel mondo del vino, il programma parte il giorno 7 per concludersi domenica 16 settembre.

Da rimarcare i vari aspetti della manifestazione:

SERATE D’ASSAGGIO vini e prodotti tipici delle regioni italiane

PIATTI D’AUTORE dieci eccellenze della cucina astigiana

100 PIATTI D’AUTORE  un menù completo firmato da grandi chef

altra rimarchevole iniziativa nella città d’Asti:

Festival delle Sagre 2012

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Niente come il vino identifica nel mondo Asti e la sua provincia. Per rendere omaggio in patria a questo ambasciatore universale, da 39 anni si celebra ogni seconda domenica di settembre, sotto il segno della Douja d’Or, il Festival delle Sagre, una grande giornata di festa che è stata definita “la più vera rappresentazione di vita contadina”.  http://www.frazionesantanna.com

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