«Per fare festa non serve nemmeno una ricorrenza, un evento, una scadenza definita. Basta volerlo dentro, bastano un po’ di amici di sempre, arricchiti da quelli nuovi, spirito giusto, desiderio di leggerezza e voglia di condividere il tutto con chi lo desidera».

E’ questo lo spirito con il quale Pietro e Denise Lecce hanno deciso di aprire le porte della loro accogliente “Tavernetta” di Contrada San Lorenzo a Camigliatello Silano, per giovedì 27 settembre prossimo alle ore 18,30, presenti ospiti illustri, grandi chef e tanti amici accomunati dalla voglia di festa.

«Sarà l’occasione per far conoscere con il giusto risalto il territorio silano, le sue ricchezze, i suoi prodotti, le tante peculiarità, le persone che preservano e rendono viva ogni cosa».  E’ quello che raccontano Pietro e Denise, con il giusto trasporto ed in maniera semplice, immediata e diretta, come loro sanno essere, aggiungendo «la Sila è un territorio straordinario, un giacimento di prodotti gastronomici unico. Lo scopo della nostra festa è di trasformare i prodotti di questo grande e meraviglioso territorio insieme ad altri grandi interpreti della cucina, facendoli gustare a chi ha voglia di condividerne i sapori e di saperne di più».

Paolo Parisi, il creativo allevatore e produttore toscano che ha fatto del benessere dei suoi animali – galline e maiali in primis- il punto di forza della sua azienda, Raffaele Vitale di Casa del Nonno 13 a Mercato San Severino, Gino Sorbillo, il fondatore dell’Accademia della pizza a Napoli, saranno tra gli ospiti esterni presenti alla serata, pronti a rendere l’occasione non solo una festa, ma un momento di confronto tra culture, esperienze e percorsi diversi e promuovere le eccellenze del Paese proponendosi come testimoni convinti e consapevoli.

«Forti delle eredità  magno greche – aggiungono Pietro e Denise Lecce – tenderemo a dare il giusto risalto al “convivio” ed a quanto da esso sotteso e compreso in termini di accoglienza, ospitalità, cultura. Un ruolo da protagonista, quindi, al vino, ai vignaioli ed alla gioia che riesce a regalare a quanti vi si accostano con rispetto ed infinita misura».