Un viaggio nel patrimonio architettonico neogotico

Nata su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e presentata durante l’evento ‘Scrittorincittà’, ‘Il cuNeo gotico: temi e itinerari nella provincia di Cuneo’ è un’opera inedita che, attraverso le voci autorevoli degli accademici Lorenzo Mamino e Daniele Regis, racconta e cataloga il vastissimo ed eterogeneo patrimonio architettonico neogotico della provincia di Cuneo. Con oltre 100 fra ville antiche ed enigmatici castelli, giardini misteriosi, eccentriche chiese ed edifici decorati con guglie, pinnacoli e torri, sono qui raccolti e illustrati i risultati più originali e significativi in Italia di questa corrente artistica, che si diffuse tra il 1830 e il 1930 circa, traendo ispirazione dal gusto inglese: “luoghi ed edifici bizzarri, neogotici ma, soprattutto, eclettici e cioè frutto di più stili mescolati” come ha sottolineato Mamino.

La prima sezione, ‘Beni faro’, descrive attraverso testi dettagliati e numerose immagini i 4 gioielli neogotici della zona: il parco e il castello del Roccolo a Busca, il complesso architettonico di Dogliani, la Tenuta reale di Pollenzo e il complesso della Margaria di Racconigi. Tra le pagine della guida, un ruolo di rilievo spetta senza dubbio alla figura di Giovanni Battista Schellino, il geniale urbanista considerato il massimo esponente del neogotico cuneese, autore di capolavori come l’ingresso monumentale del cimitero di Dogliani, ma anche di moltissime opere meno note e disseminate in tutta la zona.

Nella seconda parte, ‘Percorsi a corona dei beni faro’, sono infatti presentati veri e propri itinerari per scoprire il fascino segreto dei dintorni di Busca, Dogliani, Pollenzo e Racconigi attraverso visite a palazzi, edifici religiosi, affreschi non sempre conosciuti, parchi e case di vacanza. Di particolare interesse è anche l’approfondimento ‘Neogotico campagnolo’ dedicato a tutte quelle opere, di cui il Cuneese è ricchissimo, spesso eseguite da residenti locali e considerate ‘minori’ – come abitazioni private, dettagli architettonici che potrebbero sembrare irrilevanti – in cui il Neogotico si mescola a stili diversi.

E per concludere l’ ‘Atlante neogotico’ a cura di Daniele Regis che conduce i lettori in un viaggio fotografico in bianco e nero alla scoperta di bellezze spesso inaspettate.

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