06 aprile 2018 – Per la 10ª edizione del Premio Italia a Tavola, (Bergamo, 7-8 aprile) l’azienda Riva 1920 ha messo a disposizione una delle tre versioni (quella da 370×250 cm) del tavolo “Pangea” come contributo all’evento e per dare valore culturale al mondo dell’accoglienza.

Non solo, perché il mobilificio brianzolo e Italia a Tavola hanno deciso di donare “Pangea” all’Accademia Carrara di Bergamo, come contributo anche all’Anno del cibo italiano, ritenendo quest’opera simbolo di quanto realizzato dal nostro Paese nell’ambito di Expo 2015, dove la versione originale del tavolo, con una superficie di 80 metri quadrati, era principale oggetto di esposizione nel Padiglione Zero ed ha avuto come testimonial il Maestro Gualtiero Marchesi. «Ricordo ancora – ha detto Maurizio Riva – quando sul Tavolo “Pangea” di Expo tutte i Paesi portarono il loro pane più tipico. “Pangea” si trasformò per un secondo nel tavolo del pane, un vero e proprio simbolo di alimentazione nel mondo».

«Italia a Tavola – ha detto Alberto Lupini, direttore della testata – ha deciso di donare questa vera opera d’arte all’Accademia Carrara di Bergamo per ricordare anche quanto la testata stessa, che sempre opera su scala nazionale, non dimentichi le sue radici: 33 anni con sede proprio nella sua città, Bergamo». Il tavolo “Pangea”, che interiorizza in sé il senso dell’arte attraverso l’unione dei popoli, l’importanza del cibo e della convivialità, sarà disponibile in Carrara a partire dalla fine dell’estate.

Ispirato al supercontinente che teneva unite tutte le terre emerse, il tavolo – progettato da Michele De Lucchi – è fabbricato in un pregiato legno millenario recuperato dal sottosuolo della Nuova Zelanda e vuole essere metafora di unione di tutti i popoli intorno al tema universale del cibo. Composto da 19 pezzi sagomati che si intersecano gli uni con gli altri, il tavolo è stato sottoposto ad un procedimento di sabbiatura che mette in evidenza le venature del prestigioso legno.

L’Accademia Carrara, una delle pinacoteche più ricche e visitate d’Italia, ospiterà anche la rassegna “Il cibo in scena”, imperniata sul quadro di Evaristo Baschenis “Cucina con rami e fantesca” (1660 circa), che raffigura una cucina con un tavolo su cui sono accatastate delle pentole in rame. La rassegna, curata da Enrico De Pascale e Silvia Tropea Montagnosi, sarà inaugurata sabato 7 aprile alle 18.00 e rimarrà in allestimento fino al 2 maggio

COMMENTA