Venezia, 1° dicembre 2018 – M9, il grande Museo multimediale del ’900 al centro del nuovo distretto di rigenerazione urbana che affianca l’innovazione culturale e tecnologica al retail, all’intrattenimento e ai servizi, inaugura a Venezia Mestre sabato 1 dicembre 2018 alle ore 11.

Sono presenti il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, l’Assessore al territorio, cultura e sicurezza della Regione del Veneto Cristiano Corazzari, il Delegato del Pontificio Consiglio della Cultura MonsignorCarlos Alberto De Pinho Moreira Azevedo, il Presidente della Fondazione di Venezia Giampietro Brunello, l’Amministratore Delegato di Polymnia Venezia Valerio Zingarelli e il Direttore del Museo Marco Biscione.

È il progetto più importante della Fondazione di Venezia, che ha investito 110 milioni di euro per contribuire al rilancio e allo sviluppo della terraferma veneziana. Realizzazione e sviluppo di M9 sono stati affidati a Polymnia Venezia, società strumentale della Fondazione di Venezia.

Ispirato a esperienze internazionali di rigenerazione urbana, M9 propone un format innovativo nel quale cultura multimediale, architettura sostenibile, tecnologia, servizi per i cittadini e forme innovative di commercio viaggiano sullo stesso binario per generare occupazione, crescita e benessere per la collettività.

L’architettura di M9, progettata dallo studio berlinese Sauerbruch Hutton, è stata presentata alle Corderie dell’Arsenale nella mostra FREESPACE, a cura di Yvonne Farrell e Shelley McNamara, per la 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia .

Alcune caratteristiche strutturali di questo grande progetto:

– 7 corpi di fabbrica di cui 3 nuove edificazioni

– 280 mq auditorium/cinema 4K, 200 posti con visori VR (piano terreno)

– 2.610 mq esposizione permanente (primo e secondo piano)

– 1.400 mq esposizioni temporanee ed eventi (terzo piano)

– 2.485 mq superficie interrata per vani tecnici, depositi, parcheggi

– 2.260 mq aree servite dal sistema di attivazione di massa

– 86.000 kWh energia solare annua media prodotta da 276 pannelli fotovoltaici

– 63 sonde del campo geotermico a 110 m di profondità per produrre il 100% del riscaldamento e il 40% del rinfrescamento

– oltre 20.000 elementi di ceramica policroma rivestono le facciate delle nuove architetture

– 13 colori sulle facciate in accordo cromatico con il contesto urbano

– 6 nuovi attraversamenti pedonali garantiscono la permeabilità dell’area

– 4 grandi spazi per gli eventi.

Il Museo multimediale del ’900 si sviluppa su due dei tre piani dell’edificio principale. La narrazione è interamente multimediale – i materiali digitali (6.000 foto, 820 video per circa 10 ore di filmati video montati, 500 record di materiale iconografico, tra manifesti, periodici, quotidiani e materiale grigio, 400 file audio) provengono da 150 archivi, le installazioni multimediali e interattive sono 60, i contenuti sono curati da 47 tra storici, sociologi, architetti, scrittori – e suddivisa in 8 sezioni: Demografia e strutture sociali; Consumi, costumi e stili di vita; Scienza, tecnologia e innovazione; Economia, lavoro, produzione e benessere; Paesaggi e insediamenti urbani; Lo Stato, le istituzioni, la politica; Educazione, formazione e informazione; Cosa ci fa sentire italiani.

L’esposizione museale permanente su due piani sarà affiancata da un terzo piano per le mostre temporanee, che approfondiranno le tematiche del Museo spaziando dalla fotografia, al design, all’arte, alla tecnologia.

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