Friburgo è piccola, deliziosa e particolarmente suggestiva con la bella stagione: conosciuta come una delle città più soleggiate di tutta la Germania, a primavera si risveglia dal letargo invernale, ed è allora un vero piacere passeggiare per le sue stradine acciottolate, visitarne lo splendido Duomo gotico, raggiungere le bellissime porte medieval-rinascimentali e fermarsi in uno dei tanti caffè all’aperto del centro storico.  Fra le sue strade si trovano i caratteristici Bächle, stretti canali concepiti un tempo per l’approvvigionamento, e oggi un vero simbolo della città, amati da grandi e bambini soprattutto nei giorni più caldi dell’anno, quando con l’acqua si può anche rinfrescarsi e giocare. E dal mese di aprile chi visita il caratteristico mercato della frutta e dei fiori sulla piazza del Duomo il sabato mattina può di nuovo assistere ai concerti d’organo all’interno della chiesa stessa – un momento di pace e musica, per lasciarsi alle spalle impegni e trambusto (tutti i sabati, dalle 11.30 alle 11.55, da aprile a dicembre 2019). Il modo migliore per esplorare Friburgo in primavera? A piedi, o con un tour in bicicletta o segway, per imparare, fare movimento e scoprire più attrazioni, tutto in una volta sola (www.freiburg-aktiv.de).

MOSTRE E FESTE DI PRIMAVERA

Aprile, tempo di Pasqua: in questo periodo Friburgo si riempie di uova colorate, decorazioni pastello e fiori. Per calarsi perfettamente nella giusta atmosfera si può visitare la mostra Dall’uovo al pulcino, allestita nelle sale del Museo Natur und Mesch, dove i pulcini appena nati scorrazzano liberamente per le sale. I visitatori compiono un viaggio attraverso le metamorfosi dell’uovo e – se sono fortunati – possono assistere al momento stesso della nascita di un pulcino.L’esposizione risponde anche a molte affascinanti domande – come l’uovo diventa gallina? Come cresce un pulcino all’interno del suo guscio? -e dedica inoltre spazio anche al significato simbolico delle uova. In una sala apposita della sezione etnologica del museo vengono svelati i significati delle uova di Pasqua della tradizione europea, delle uova della primavera dell’Iran, dei confetti a forma d’uovo del Messico, delle “red-eggs” cinesi o dell’uovo-mondo (Museo Natur und Mensch, fino al 28 aprile). Sempre nella natura, tra fattorie e verdi prati, si viene trasportati con la mostraBlack Forest Stories, al Museo Augustiner, dal 19 aprile e fino al 6 ottobre. La mostra è una riflessione artistica sulla nascita del mito della Foresta Nera: colline ondulate, ragazze con il tipico cappello a palle rosse “Bollenhut” e torta alle ciliege sono state come poche altre immagini il simbolo della Germania tout court– ma sono anche il soggetto di una pittura rurale che nasce alla fine del 19mo secolo, e che merita una lettura fuori dai clichés. Per chi ha voglia delle prime giornate di sole all’aria aperta e nel verde, in città si tengono il Freiburger Festival – negli spazi dal riuscito recupero industriale del birrificio Ganter–con la promessa di quattro giorni di musica pop, rock e divertimento (venerdì 26 – lunedì 29 aprile). La Festa di Primavera è allestita invece nei giardini della città vicino al parco Mundenhof, ed è insieme un mercato di piante e fiori, un evento per bambini e famiglie con intrattenimento e occasione di musica e spettacolo (sabato 27 e domenica 28 aprile). Shopping per una notte di acquisti? Sabato, 4 maggio, per il Megasamstag, i negozi di Friburgo sono aperti fino alle 22.00. Un’occasione per scoprire le vie del centro illuminate e le tante boutique, centri e negozietti particolari – dai tessuti all’artigianato, dall’arte popolare alla gastronomia.

NEL VERDE DELLA FORESTA NERA

Prati verdi e fitte foreste, vigneti, laghi e cascate, ampie valli e fiumi: i paesaggi della Foresta Nera sono un paradiso per gli amanti della natura e dello sport, e diventano lo sfondo per piacevoli gite ed escursioni di un giorno o di mezza giornata con partenza da Friburgo. Con la bicicletta si può ad esempio partire dal centro città e visitare la caratteristica valle Dreisamtal con i suoi villaggi, il fiume e castelli, cappelle e punti di ristoro, per un tour di facile livello che dura circa tre ore e si dipana per 40 chilometri; ma si possono scegliere anche giri più impegnativi e gradi di difficoltà più elevati o, per i più esperti, dedicarsi alla mountainbike su trail in altitudine e in mezzo ai boschi. Sempre direttamente dal centro città, poi, si può partire per piacevoli passeggiate, che conducono a incantevoli villaggi nelle vicinanze, ma anche a punti panoramici, lungo le strade del vino o sugli stessi sentieri della Foresta Nera.

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