Il Parco Nazionale dello Stelvio Trentino e le Terme di Rabbi inaugurano il 31 agosto il primo percorso di “park therapy”: mezzo chilometro, all’interno del bosco, per migliorare il benessere fisico e psichico grazie al ritrovato legame tra uomo e Terra. Il giorno dell’inaugurazione, appuntamento anche per tentare il nuovo record di abbraccio di alberi collettivo

Val di Rabbi (TN) – 19 agosto 2019 – Niente costosi trattamenti né complesse terapie farmacologiche o, tanto meno, ore sul lettino del medico. Eppure i risultati positivi sono tanti e scientificamente comprovati: effetti benefici sul sistema cardiovascolare, sull’apparato respiratorio, su quello motorio e sul fronte psicologico.

Tecnicamente si parla di “forest bathing”. O, per dirla in giapponese (Paese nel quale la tecnica è da tempo riconosciuta e consigliata dal mondo medico), “shinrin-yoku”: in pratica, una “immersione” in un bosco, all’interno di itinerari studiati per esaltare al massimo le potenzialità dell’incontro tra uomo e natura. Uno di questi percorsi di “park therapy” sarà attivato, nelle prossime settimane, a Coler, in Val di Rabbi, pittoresca località all’interno della Val di Sole. A idearlo, il Parco Nazionale dello Stelvio Trentino e le Terme di Rabbi all’interno del percorso di attuazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile.

“Il percorso, lungo mezzo chilometro, è studiato per essere effettuato in una mezz’ora a piedi nudi, con passi lenti e regolari” spiega la direttrice delle Terme di Rabbi, Sara Zappini. “All’interno si calpestano materiali diversi: pietre di fiume levigate, muschio ed erba, pigne secche di abete, tronchi di abete e larice. Infine, si cammina in un ruscello di acqua di sorgente fredda (dai 4 ai 7 °C). Il percorso vero e proprio, accessibile gratuitamente in ogni periodo dell’anno, è però inserito in una passeggiata più ampia, ovviamente adatta a tutti, della durata di circa 90 minuti. Nei mesi estivi Parco e Terme organizzano settimanalmente delle attività accompagnate da terapisti esperti.

La letteratura scientifica a sostegno dell’utilità di “bagni nella natura” è ormai ampia e consolidata: la camminata a piedi nudi migliora la circolazione sanguigna, l’equilibrio, la postura, i dolori alla schiena. Comporta una riduzione dello stress, un aumento delle energie, rafforza la connessione con la Terra, con un conseguente aumento del senso di libertà fisica e mentale.

Il contatto con l’acqua fredda poi è un vero toccasana per le vene: “l’importanza di azioni di prevenzione delle patologie venose è purtroppo sottovalutata da molti pazienti – spiega Luca Santoro, angiologo della Fondazione IRCSS Policlinico Gemelli di Roma – eppure l’abitudine di immergersi periodicamente in acqua fredda, soprattutto dopo una fase di attività sportiva, è molto importante perché riduce la vasodilatazione distale e contrasta l’infiammazione a livello vasale e dei tessuti sottocutanei. Inoltre, è ideale, come hanno giustamente pensato di fare le Terme di Rabbi e il Parco dello Stelvio, che questa attività sia inserita in percorsi che uniscono una leggera attività aerobica con camminate su terreni diversi: la prima azione aiuta infatti a diminuire la pressione arteriosa mentre percorrere a piedi nudi terreni di varie consistenze aiuta la pompa muscolare, evitando la stasi venosa”.

Il percorso di Coler ha però un obiettivo più ampio, nella strategia degli ideatori, condivisa e promossa con l’Azienda per il Turismo della Val di Sole: quello di consolidare l’approccio della Valle di Rabbi come “valle del benessere naturale diffuso”. E infatti sarà presto seguito da altri sentieri analoghi, per diffondere tra popolazione locale e turisti l’attenzione sulla riscoperta del rapporto uomo-natura, e sui benefici terapeutici dei profumi del bosco e del silenzio.

“La tutela dell’ambiente passa attraverso la valorizzazione delle risorse, grazie ad attività esperienziali innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale” afferma Romano Stanchina, dirigente del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia autonoma di Trento.

“Ormai diversi studi scientifici, come quello di Imke Kirste dellaDuke University – ricorda Silvia Moggio, medico termale delle Terme di Rabbi – hanno evidenziato come il silenzio sia in grado di agevolare la neurogenesi e la proliferazione cellulare”.

Una giornata di festa e relax

Il percorso di park therapy della Val di Rabbi verrà inaugurato ufficialmente il 31 agosto alle ore 16 e potrà essere effettuato in presenza di un operatore termale qualificato. Ma l’inaugurazione sarà preceduta e seguita, tutto il giorno da altre iniziative pensate per vivere a pieno il rapporto con il territorio: dalle 10 è in programma un’escursione naturalistica alle cascate di Saent e ai larici monumentali. Alle 14 invece ci saranno delle visite alla Segheria Veneziana con accompagnamento fino al luogo del percorso di park therapy.

Dopo il taglio del nastro, è in programma un altro appuntamento molto particolare, ma perfettamente in linea con lo spirito del percorso appena inaugurato. Alle 17 si terrà un flash mob per realizzare un particolare quanto ambizioso obiettivo: realizzare l’abbraccio collettivo di alberi più grande mai avvenuto sull’arco alpino, capace di superare quello da record fatto segnare l’anno scorso sempre in Val di Rabbi.

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