Un ricco palinsesto con video, giochi, musica e tanta interazione per restare insieme anche a distanza. È la proposta online del Museo Musja che, chiuso al pubblico per le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria, resta attivo sui propri canali social con una programmazione ideata nel segno del più ampio coinvolgimento, per condividere cultura divertendosi insieme.

Dopo il cruciverba e la playlist su Spotify, che continua a crescere con nuove canzoni, le iniziative online di Musja si arricchiscono con nuovi contributi di artisti, studiosi e dei tanti amici del museo, compreso il pubblico che ha visitato la mostra e che sarà invitato a condividere foto e suggestioni della propria esperienza.

Tra gli artisti coinvolti, Hermann Nitschdona al museo un video della 40th Action paintingnel Museum of the 20th Century, in cui utilizza un colore nero molto pastoso, simile a quello delle sue opere esposte da Musja per la mostra The Dark Side. Chi ha paura del buio?. L’artista accompagna il filmato con un testo evocativo sulla notte la cui assenza di luce riporta alla mente il buio del grembo materno.

Flavio Favelli,altro protagonista della mostra con i suoi lampadari, sceglie di condividere una parte di sé epresenta uno stralcio del diario della madre, ritrovato per caso sistemando vecchie scatole. Le pagine raccontano le vicende di una famiglia, tra luci e ombre, attraverso ambienti e oggetti che rappresentano qualcosa di originario, simbolico e fondante.

Si uniscono a questi contributi gli interventi di studiosi come Federico Vercellone– docente, filosofo e ideatore con Danilo Eccher del ciclo di incontri “Luci nel buio”, attualmente sospeso – che propone una video-riflessione sul concetto di notte, intensa come momento particolare che accomuna tutti e che deve essere affrontato e superato. A lui si aggiunge la filosofa FrancescaMontanaricon un video sul rapporto degli uomini con la paura del buio, che è possibile superare solamente immergendosi in essa.

Ancora, per consentire ai visitatori di continuare a visitare virtualmente la mostra, il museo rende disponibili i testi dell’audioguidadella mostra The Dark Side – Chi ha paura del buio?, la cui lettura è accompagnata da un racconto per immagini che permette di immergersi completamente nella poetica degli artisti esposti.

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