L’inseguimento delle metamorfosi del presente giunge alla quinta puntata e ci riporta nello spazio immaginario che ha preso vita nel Teatro Argentina, in questo frastagliato passaggio tra il 2020 e il 2021, dove ritroviamo la Piccola Compagnia del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, che ha abitato il Teatro insieme a Giorgio Barberio CorsettiGiulia Trippetta e Francesca Astrei, sulle note e con le parole di Luca Nostro e Ivan Talarico.

Domenica 17 gennaio (ore 19), in streaming sulla pagina Facebook del Teatro di Roma e poi disponibile sul canale YouTubeMetamorfosi CABARET continua il suo viaggio artistico e urbano nelle tante variegate sfaccettature di Roma, restituite dallo sguardo scenico di artisti e artiste e dall’incontro con l’associazionismo, le periferie e i corpi che lo abitano. Un affondo, in versione cabaret, su alcune delle situazioni inimmaginabili che l’emergenza pandemica ha fatto conoscere in questo tempo sospeso, ma che si è trasformato da subito in un momento di aggregazione sociale e digitale, in cui migliaia di spettatori e cittadini si aggiungono di volta in volta a seguire le puntate – sia attraverso la diretta streaming che con download nei giorni successivi – in un flusso di connessioni e rimandi quotidiani in continua crescita sui canali social che, ad oggi, superano la quota di 54.000 visualizzazioni per raggiungere oltre 133.000 utenti.

La quinta puntata inizia con Sabina Guzzanti, checi offre un punto di vista su Spin Time, uno dei luoghi di Roma più discussi e contesi di Roma, simbolo della coesistenza tra realtà differenti e dello slancio creativo che questa può innescare, in una città in cui gli spazi di possibilità si fanno sempre più esigui.

Claudio Morici arriva in soccorso nel nostro orizzonte più quotidiano, offrendoci un suo “tutorial” su come affrontare una delle poche situazioni di socialità ancora permesse: la fila al supermercato. La tradizione teatrale rivive ancora sul palcoscenico con Michele Riondino nei panni di Ettore Petrolini per trascinarci nel clima fumoso dell’avantspettacolo di primo Novecento, incarnando il suo Amleto, celebre rivisitazione buffa del classico shakespeariano; mentre Fortunato Cerlino ci offre la sua ultima interpretazione delle poesie di Eduardo De Filippo.

Un nuovo affaccio sui volti più giovani della città con Tutti Fenomeni, esordiente nel panorama dell’indie italiana con il suo primo album Merce Funebre, prodottoda Niccolò Contessa de I Cani, che celebra la sua prima volta in scena proprio sulle tavole dell’Argentina.

Si torna a esplorare la periferia romana raggiungendo Torpignattara, dove Mauro Caliste e Padre Claudio Santoro ci accompagnano nella realtà della solidarietà cattolica, raccontandoci l’esperienza della Casa Famiglia Lodovico Pavoni, centro di snodo per molte delle distribuzioni alimentari solidali di Roma e provincia. Per poi spostarci in una Casilina visionaria e surreale, vista attraverso lo sguardo sdraiato di Eleonora Danco, nel suo secondo video realizzato per Metamorfosi Cabaret dal titolo Linea C.

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