All’Argentina, un progetto di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
liberamente ispirato al film Ginger e Fred di Federico Fellini. Uno spettacolo non facile, a tratti sorprendente, che riporta in scena il mondo dello spettacolo che racconta se stesso ma anche la coppia come luogo dell’accadere del dialogo: possibilità di procedere insieme, di generare azioni, anche immaginarie.

Foto di Anna Maria De Luca


Daria Deflorian e Antonio Tagliarini si sono già confrontati con l’immaginario cinematografico di Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni. Questa volta, ci riprovano ispirandosi ad un altro maestro del cinema, Federico Fellini: l’indimenticabile coppia di ballerini anziani e ormai dimenticati Marcello Mastroianni – Giulietta Masina (Pippo e Amelia).

 Pippo e Amelia si rincontrano dopo anni per partecipare al siparietto nostalgico di un varietà televisivo. «Non credo che avremo ancora l’occasione di ballare insieme» è la frase che lei dice a lui alla fine del film. Un saluto malinconico che Daria e Antonio rovesciano nel titolo di questo loro nuovo lavoro, nato nei mesi della pandemia, rendendolo quasi lo slogan di un rinnovato desiderio, e occasione di un incontro. Ginger e Fred è infatti prima di tutto «una ballata dedicata agli/lle artisti/e, al loro desiderio di essere un altro, alla loro determinazione a giocare per tutta la vita, a cadere ad ogni ciak, a mettere nei dettagli insensati la loro biografia più segreta, al loro smascherarsi “intenzionalmente senza intenzione”», come diceva Fellini a proposito del lavoro dell’attore.

La coppia Marcello Mastroianni e Giulietta Masina che si rovescia in quella di Pippo e Amelia, a loro volta proiettata su Fred Astaire e Ginger Rogers. Quella formata da Daria e Antonio sin dai tempi di Rewind (loro prima collaborazione), poi esplorata ed esplosa in una serie di nuovi incontri, che ora contemporaneamente si riunisce e si rifrange nelle altre due coppie sulla scena: tre generazioni, tre tempi, tre coppie che ballano insieme, avanti e indietro nel tempo, proprio come nei sogni, così come li amava Fellini.

info e orari
ore 21.00
sabato ore 19.00
domenica ore 17.00
lunedì riposo
durata 1 ora e 40′
biglietti
da € 18 a € 25

GREEN PASS OBBLIGATORIO
Coloro che non fossero in possesso di certificazione verde Covid-19 non avranno il rimborso del biglietto. Per maggiori informazioni consulta le linee guida del Teatro di Roma.


Aiuto regia e collaborazione alla drammaturgia Andrea Pizzalis
consulenza artistica Attilio Scarpellini
luce Gianni Staropoli e e Giulia Pastore
scene Paola Villani
suono Emanuele Pontecorvo
costumi Metella Raboni
direzione tecnica Giulia Pastore
foto e video di scena Andrea Pizzalis
cura e promozione Giulia Galzigni / Parallèle
amministrazione Grazia Sgueglia

un ringraziamento a Lorenzo Grilli per il training tip tap e a ziamame per la collaborazione ai costumi

Una produzione Associazione culturale A.D., Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Metastasio Prato
coproduzione Comédie de Genève, Odéon – Théâtre de l’Europe, Festival d’Automne à Paris, Théâtre populaire romand – Centre neuchâtelois des arts vivants, Théâtre Garonne – scène européenne et Centre Dramatique National Besançon Franche-Comté
con il sostegno di Interreg France-Suisse 2014-2020, programma europeo di cooperazione transfrontaliera nel quadro del progetto MP#3, e del Romaeuropa festival
residenze Ostudio Roma, Théâtre Garonne – scène européenne

Corealizzazione Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Romaeuropa Festival 2021

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