Un bellissimo evento realizzato grazie al mecenatismo culturale dell’imprenditore Filadelfio Cammarano e con il coordinamento artistico di Sauro Moretti
L’appuntamento è a Ceraso, in provincia di Salerno, l’11 ottobre per “EMOZIONI “: un omaggio alla musica senza tempo di Lucio Battisti, interpretata da Gianmarco Carroccia con la partecipazione speciale di Mogol. In Piazza Municipio, dalle 21, Mogol condividerà aneddoti e ricordi legati alla creazione di brani indimenticabili che hanno segnato la storia della musica italiana.

Come noto, il sodalizio con Battisti, che si consolidò sul finire degli anni Sessanta, rappresenta un grande pezzo della storia della musica. Già nel 1966 Mogol convinse Battisti a cantare da sé le sue canzoni: l’intuizione di Mogol, che dovette superare resistenze della Ricordi, si rivelò felice, poiché Battisti, dopo inizi incerti, esordì al grande pubblico al Festival di Sanremo 1969 con la canzone Un’avventura, cui seguì l’album Lucio Battisti. Nello stesso anno, Mogol lasciò l’etichetta discografica per entrare nella neonata Numero Uno per le cui edizioni musicali “Acqua azzurra” Mogol e Battisti acquisirono delle quote. La Numero Uno raccolse sotto la sua egida celebri cantautori italiani, compresa la stessa band musicale di Battisti, i Formula 3 (scioltisi nel 1974 e poi ritornati nel 1990). La svolta storica della coppia si ebbe nel giugno 1970, quando intrapresero un viaggio a cavallo nella natura del paesaggio italiano, partendo da Milano, passando per Sarzana e La Spezia e finendo a Roma. L’ottobre dello stesso anno uscì la canzone Emozioni, seguita, nel corso degli anni settanta, da autentici capolavori quali Il mio canto libero, Una donna per amico, Ancora tu, Sì, viaggiare, Con il nastro rosa e molti altri, diventati i più conosciuti tra i brani interpretati da Battisti e considerati pietre miliari della musica leggera italiana.
L’unione artistica tra Battisti e Mogol terminò nel 1980, dopo circa quindici anni. Mogol iniziò poi una collaborazione con Riccardo Cocciante, per il quale scrisse, tra gli altri, i testi di Cervo a primavera, Celeste nostalgia, e di Se stiamo insieme, canzone vincitrice del Festival di Sanremo 1991. Nel 1985 collaborò con l’emergente Zucchero Fornaciari, diventato poi uno dei principali esponenti del blues in Italia, per il quale scrisse i testi di diversi brani contenuti in Zucchero & The Randy Jackson Band. Sempre negli anni ottanta Mogol intraprese una prolifica collaborazione con Mango, con il quale compose canzoni di successo come Oro, Nella mia città, Mediterraneo e Come Monna Lisa. Dopo un esordio poco fortunato, Mango era in procinto di abbandonare il mondo della musica e Mogol s’interessò a un suo provino, ignorato dai discografici, che fu determinante per rilanciare la sua carriera.

Mogol ebbe anche un sodalizio artistico con Gianni Bella, con il quale ha scritto, tra le altre, Nell’aria, Il patto, L’ultima poesia e Senza un briciolo di testa (terza a Sanremo 1986), interpretate da Marcella Bella. Sul finire degli anni novanta, Mogol diventa, a partire da Io non so parlar d’amore (1999), l’autore di molti dei testi delle canzoni di Adriano Celentano, molte delle cui musiche sono dello stesso Gianni Bella. Tra le canzoni incluse nell’album Io non so parlar d’amore c’è anche L’arcobaleno, canzone dedicata a Battisti, scomparso improvvisamente l’anno precedente. Da segnalare anche la sua collaborazione con Umberto Tozzi per l’album Aria & cielo del 1997. Nel luglio 1998 ha ricevuto ad Aulla, da Fernanda Pivano, il Premio Lunezia alla carriera. Mogol fu uno dei pochi partecipanti alle esequie, tenutesi in forma privata, di Battisti, nel settembre 1998, a Molteno (provincia di Lecco).
Mogol ha scritto tantissimi testi per molti big che inciso canzoni da lui scritte o tradotte: Renato Zero (Un uomo da bruciare), Caterina Caselli (Perdono, Cento giorni, Sono bugiarda, Il volto della vita), Adriano Celentano (Stai lontana da me, L’emozione non ha voce), i Dik Dik (Sognando la California, Senza luce, Il primo giorno di primavera), l’Equipe 84 (Io ho in mente te, Nel ristorante di Alice, Un angelo blu), Fausto Leali (A chi), The Rokes (Che colpa abbiamo noi, È la pioggia che va), Bobby Solo (Se piangi, se ridi, Una lacrima sul viso), Little Tony (La spada nel cuore, Riderà), Mango (Oro, Come Monna Lisa, Mediterraneo), Riccardo Cocciante (Celeste nostalgia, Un nuovo amico, Se stiamo insieme), PFM (Impressioni di settembre) e i New Trolls (America O.K.).
Le esibizioni dal vivo di Carroccia, accompagnato da un sestetto di musicisti, permetteranno al pubblico di rivivere le emozioni e le atmosfere di quegli anni. Un viaggio musicale che toccherà il cuore di tutte le generazioni e l’occasione di vivere una serata indimenticabile in uno dei borghi più suggestivi del Cilento, all’insegna della grande musica. Come noto, Carroccia è un allievo di Mogol e da tempo, proprio in collaborazione con Mogol, sta ripercorrendo la biografia musicale di Battisti in diverse tappe in Italia.
Ad aprire il concerto Ilaria Argiolas, cantautrice romana di grande talento e spessore, già vincitrice di Musicultura nel 2023 e diplomata alla scuola autori all’accademia CET del Maestro Mogol.