A via del Corso bellissima mostra di Gianluca De Grazia, in arte Gianluk. Un mondo onirico nel cuore di Roma per raccontare non solo sogni, sentimenti e desideri ma valori profondi di vita ed anche fatti di cronaca come gli affondamenti delle navi dei veleni cariche di rifiuti tossici nei mari della regione da cui Gianluca arriva: la Calabria.

Gianluca De Grazia

Colori sognanti con diversi rimandi ai grandi e pittori della storia da Mirò a Munch fino ad arrivare alla stanza segreta del quadro magico: un grande uovo che, se visto al buio, si trasforma in altro. Non vi diciamo cosa per non togliervi la sorpresa della scoperta esperienziale durante la visita (avete tempo fino al 3 marzo nella galleria al civico 528 di via del Corso).

Conserve d’amore

Conserve d’amore: le conserve tipiche della regione Calabria diventano sentimenti conservati con Cupido sullo sfondo che scaglia le frecce.

La mostra a via del Corso

Le stampe

In eesposizione anche le stampe di alcuni quadri. Tra i temi ricorrenti, il giocoliere.

Il giocoliere
Le navi
La mostra

De Grazia si muove tra il surrealismo e il simbolismo, è evidente anche nei dadi nel deserto. È un quadro che rappresenta il momento decisionale. La persona seduta in primo piano deve decidere quale decisione prendere e su cosa basarsi per decidere, alle sue spalle dadi tratti come mazzo durante il passato, quindi le decisioni già prese, sullo sfondo Icaro disteso nella Valle dei Templi a simboleggiare il rischio del fallimento di decisioni basate sulla poca concretezza.

La decisione

Il resto lo lasciamo alla vostra esplorazione. Andatela a vedere, è una mostra che vale la pena di essere visitata per scoprire un artista che da una decina d’anni ha deciso di dedicarsi a rappresentare il mondo interno ed esterno attraverso i colori.

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