Debutta al teatro de’Servi uno Shakespeare tutto da ridere, firmato Aldo Nicolaj, il grande drammaturgo scomparso lo scorso anno. In sala, il figlio, al quale si rivolgono gli attori, al termine dello spettacolo, per chiedere se sono stati all’altezza delle aspettative nell’onorare il ricordo di suo padre. La risposta è ovviamente positiva. Felice il figlio di Nicolaj e felici tutti noi che abbiamo avuto il piacere di assistere alla prima di questo delizioso spettacolo che teniamo a suggerire al pubblico di www.classtravel.it.
In scena Massimiliano Vado e Danila Stàlteri, con loro Pietro Becattini, Walter Del Greco, Gabriel Durastanti, Claudia Ferri, Maria Francesca Galasso, Veronica Milaneschi e Giuseppe Renzo. Regia di Vanessa Gasbarri. Una produzione StArt Lab.

I testi di Aldo Noclaj, come noto, sono tantissimi. Una vita movimentata la sua – dalla deportazione in Germania durante la guerra (Buchenwald, Przemysl e poi Hammerstein) al soggiorno in Sudamerica come addetto culturale all’Ambasciata del Guatemala, fino al trasferimento a Roma – con un unico grande filo conduttore: la scrittura continua di testi teatrali, commedie e atti unici, oltre che apprezzato traduttore di opere teatrali straniere, soprattutto dal francese (Anouilh, Claudel, Duras).
Le sue commedie, molto rappresentate all’estero (in Russia, per esempio, Classe di ferro e Farfalla… farfalla sono considerate quasi dei classici e vengono continuamente rappresentate), seppe sperimentare diversi stili, passando con disinvoltura dal simbolismo al neorealismo, dal surrealismo al teatro dell’assurdo. Le vicende di Amleto Principe di Danimarca sono qui narrate da un punto di vista inedito, quello delle cucine. In ‘Amleto in salsa piccante’, accanto ai nobili personaggi dell’opera shakesperiana qui rappresentati in chiave ironica, gravitano numerosi cuochi e personale di servitù che finora erano rimasti sconosciuti. Tra un piatto e l’altro, nelle cucine del castello di Elsinore, la servitù racconta una storia coinvolgente ed esilarante, una nuova versione della tragedia più famosa di Shakespeare tra gossip e verità mai dette.
Il 3 ottobre 1977 Aldo Nicolaj, insieme a personaggi del mondo del teatro e della cultura (Ruggero Jacobbi, Alessandro Brissoni, Giorgio Prosperi, Mario Moretti, Fabrizio Rafanelli, Ugo Giannangeli, Silvio Manini, Alessandro Nisivoccia) fondò l’Unione Italiana Libero Teatro (UILT), nel 2006 gli venne intitolata una sala del Teatro Due di Roma.
Lo spettacolo in scena al Teatro de’Servi è una curiosa e divertente rivisitazione della famosa tragedia shakespeariana, in cui la vicenda del principe danese è vista dalle cucine del castello di Elsinore, attraverso gli occhi della servitù. L’adattamento realizzato per questa messa in scena, pur ispirato ai canoni originari dell’autore, imposta la cifra registica e recitativa su un ventaglio più ampio di corde: grottesco, ironico, frequenta in alcuni momenti il teatro dell’assurdo, fino a proporre vere e proprie incursioni nel meta-teatro, passando attraverso il teatro dell’arte e presentando al pubblico una girandola di personaggi e situazioni in uno spettacolo caleidoscopico e divertente.
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