Anglofilia è un viaggio affascinante tra parole e simboli della cultura inglese, condensato in un glossario di 50 voci. Dalla libertà alla tradizione, dall’umorismo alle contraddizioni, questo libro esplora miti, storie e curiosità di un’Inghilterra che continua a ispirare e sorprendere. Con un approccio raffinato e personale, offre uno sguardo critico e affettuoso sull’eredità culturale britannica, invitando il lettore a riflettere e sorridere attraverso una celebrazione della “britannicità” in tutte le sue sfaccettature.
L’aggettivo “inglese” allude a un’origine, ma per secoli è sembrato riferirsi al prestigio o al merito. Per noi che siamo nati negli anni Ottanta era ancora così. Se di una giacca si diceva che era inglese, non c’era altro da aggiungere; se una zuccheriera recava il marchio “Made in England”, non poteva che avere quella finitura di perfezione che – come lessi molto più tardi – Camba conferiva a tutta la produzione delle isole. L’inglesità, in generale – e fin dai miei primi ricordi – aveva un’associazione naturale con ciò che era ben fatto, che esisteva da sempre ed era destinato a durare tutta la vita, come se avesse un’onestà o una solidità costitutiva.
Nato a Madrid nel 1980, vive a Roma, IGNACIO PEYRÓ ha studiato Lettere e biblioteconomia all’Università Complutense ed è Direttore dell’Instituto Cervantes di Roma, dopo aver diretto quello di Londra. Giornalista politico e culturale, scrive per El País, El Mundo, ABC e La Vanguardia. Ha fondato il giornaleonline The Objective e la rivista culturale Ambos Mundos.Ha diretto la Nueva Revista Digital e collaboratocon l’agenzia di stampa EFE, di cui è stato membro delConsiglio di amministrazione. È stato anche consiglieredel Presidente del governo spagnolo in materia di comunicazione.Scrittore caratterizzato da una prosa di grande respiro, ha curato anche la traduzione delle opere di Evelyn Waugh, Louis Auchincloss, J. K. Huysmans, Rudyard Kipling e Augusto Assía. In ambito accademico ha tenuto lezioni e conferenze all’Università di Oxford, alla British Library, alla FondazioneJuan March e all’Università di Bologna. Collabora con la rivista culturale online Insula europea dell’Università di Perugia.