Perugia, 20 Maggio 2025 – La splendida Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia ha fatto da cornice oggi alla XXXIII edizione dell’Ercole Olivario, il concorso nazionale che ogni anno celebra l’eccellenza dell’olio extra vergine d’oliva italiano. Un appuntamento imperdibile per il mondo dell’olio di qualità, organizzato da Unioncamere Nazionale in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria e un parterre di enti e ministeri che testimoniano l’importanza strategica di questo settore per il Made in Italy.

Un simbolo del Made in Italy da tutelare e promuovere

La cerimonia di premiazione ha visto l’intervento di Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario di Stato al MASAF, che ha ribadito il ruolo cruciale del settore agroalimentare, e in particolare dell’olio olivicolo e oleario, come “tassello di assoluta eccellenza e qualità” del Made in Italy. Il Sottosegretario ha sottolineato la necessità di una denominazione che sappia rendere riconoscibile la specificità dell’extravergine italiano nel mercato globale, insistendo sull’importanza di investire nella ricerca per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e delle fitopatie, senza dimenticare la sostenibilità economica delle aziende. “Le aziende devono trovare nella vendita del prodotto finale la giusta remunerazione del loro lavoro e del loro impegno”, ha affermato La Pietra, evidenziando il “tavolo olivicolo nazionale” come strumento fondamentale per un piano di sviluppo a lungo termine.

I Campioni d’Italia: 12 etichette al top

Dodici le etichette che quest’anno hanno conquistato il podio, rappresentando il meglio delle produzioni italiane nelle due categorie principali: Extravergine e oli extravergini certificati DOP/IGP. Un trionfo della qualità che si estende da nord a sud della penisola.

Per la categoria DOP/IGP:

  • Fruttato Leggero: Il 1° classificato è andato al Colline di Romagna Dop dell’azienda Frantoio Paganelli (Santarcangelo di Romagna, RN, Emilia-Romagna).
  • Fruttato Medio: Dominano l’Abruzzo con il 1° posto al Trappeto di Caprafico olio Dop Colline Teatine dell’Azienda Agricola Tommaso Masciantonio (Casoli, CH), seguito dal 2° classificato Primo Olio Dop Monti Iblei del Frantoio Cutrera (Chiaramonte Gulfi, RA, Sicilia) e dal 3° classificato Brisighello olio Dop Brisighella dell’azienda Terra di Brisighella (Brisighella, RA, Emilia-Romagna).
  • Fruttato Intenso: Il Lazio si impone con il 1° classificato Daje olio Dop Colline Pontine dell’azienda agricola Alfredo Cetrone (Sonnino, LT), seguito dalla Toscana con il 2° classificato Prima Oliva olio Toscano Igp del Frantoio di Croci (Massa e Cozzile, PT).

Per la categoria Extravergine:

  • Fruttato Leggero: Il 1° classificato è il laziale Essenziale del frantoio Cioccolini srl (Vignanello, VT).
  • Fruttato Medio: La Sicilia trionfa con il 1° classificato Riserva dell’azienda agricola Giovanni Cutrera (Chiaramonte Gulfi, RG), affiancata dall’Abruzzo con il 2° classificato Flores dell’azienda Frantoio Mercurius (Penne, PE).
  • Fruttato Intenso: La Sardegna porta a casa il 1° classificato con Cuncordu dell’azienda Nicola Solinas (Villacidro, SU), mentre il Lazio si conferma con il 2° classificato Cetrone In dell’azienda agricola Alfredo Cetrone (Sonnino, LT) e il 3° classificato Olivastro dell’azienda Quattrociocchi Americo (Terracina, LT).

Ercole Olivario: Un Faro per la Qualità e l’Innovazione

A presenziare la premiazione di questo “Oscar italiano dell’Olio” c’erano Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario, Andrea Prete, Presidente di Unioncamere Nazionale, e Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria.

Andrea Prete ha enfatizzato come la superficie olivicola italiana, con un milione di ettari, rappresenti una forte caratterizzazione territoriale e una “filiera di qualità ed espressività del nostro Made in Italy”. Ha inoltre sottolineato il potenziale dell’olio d’oliva come “driver strategico per la valorizzazione e la promozione di una offerta dedicata (oleoturistica) di qualità”.

Giorgio Mencaroni ha evidenziato la centralità dell’Ercole Olivario come “strumento serio e oggettivo di selezione della qualità dell’olio evo italiano”, garantendo imparzialità grazie alla supervisione notarile. Ha poi messo in luce il crescente coinvolgimento delle aziende produttrici e l’attenzione del concorso verso i giovani olivicoltori e le piccole realtà aziendali, valorizzate dalla sezione “La Goccia d’Ercole”, pensata proprio per sostenere le produzioni limitate ma di grande potenziale.

Menzioni Speciali e “La Goccia d’Ercole”: Riconoscimenti a 360 Gradi

La cerimonia è stata anche l’occasione per assegnare 7 Menzioni e Premi speciali:

  • Menzione Speciale “Olio biologico”: all’olio extravergine biologico monocultivar itrana Riserva Paola Orsini dell’azienda Paola Orsini (Priverno, LT, Lazio).
  • Menzione “Olio Monocultivar”: a Le Camminate (Adria Misiti, Sonnino, LT), Cantina Sant’Andrea (Borgo Vodice, LT) entrambe con Itrana, Fam (F.A.M. SAS, Avellino, Campania) con Ravece, e Intini srl (Alberobello, BA, Puglia) con Coratina.
  • Premio speciale Amphora Olearia per la miglior confezione: all’etichetta Serrilli – Coratina dell’azienda San Marco in Lamis (Foggia, Puglia).
  • Menzione di merito “Giovane imprenditore”: all’azienda agricola Tedone Biagio (Ruvo di Puglia, BA) con l’olio TEDò, Puglia.
  • Menzione di Merito Impresa Digital Communication: all’azienda CM srl (Agello, PG, Umbria).
  • Menzione di Merito Impresa Donna: all’azienda agraria Paola Orsini (Priverno, LT, Lazio), e all’azienda Masoni Becciu di Valentina Deidda (Villacidro, SU, Sardegna).
  • Menzione di Merito “Giorgio Phellas – Turismo dell’olio”: a La Madre Terra Cooperativa Agricola (Sciacca, AG, Sicilia).

Inoltre, il giorno precedente, il 19 maggio, sono stati consegnati i riconoscimenti ai vincitori del concorso “Ercole Olivario – sezione Olive da Tavola” 2024 e proclamati i premiati de “La Goccia d’Ercole” 2025, confermando l’impegno a valorizzare anche le piccole produzioni.

I premiati de “La Goccia d’Ercole” 2025:

  • Fruttato Leggero: Vincenzo Signorelli & Partners Srl (Sicilia) con IGP Sicilia Foglie di Platino – Nocellara del Belice Bio, e il Frantoio del Grevepesa (Toscana) con Selezione O!.
  • Fruttato Medio: Tommaso Fiore (Puglia) con Olio Extravergine Riserva, ex aequo Fabio Girasoli (Puglia) con Carpe Diem e Agricola Locci (Umbria) con Moriaolo, e infine Agricadd Società Agricola srl (Umbria) con Oro di Giano Monovarietale San Felice.
  • Fruttato Intenso: San Comaio (Campania) con Zahir riserva, Oilivis srl (Puglia) con Monocultivar Coratina, ex aequo Oilivis srl (Puglia) con Futura e Fratelli Renzo (Calabria) con Orolio limited edition.

L’Ercole Olivario continua a essere un punto di riferimento per il settore oleario, celebrando la ricchezza e la diversità degli oli extra vergine italiani. E voi, avete già assaggiato uno di questi gioielli?

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