Gela, 4 Giugno 2025 – Il mondo del vino, con la sua storia millenaria e le sue profonde radici culturali, si arricchisce di un volume straordinario: “Vini Armeni. Viaggio nella culla della viticoltura”, scritto a quattro mani da Manuela Da Cortà ed Enrico Dal Bianco. Pubblicato da Kellermann Editore nella collana “Grado Babo”, questo libro (144 pagine, € 18,00) si propone non solo come un’esplorazione del vino armeno, ma come un invito a scoprire un paese intriso di storia, mistero e fascino.
L’Armenia è universalmente riconosciuta come l’antica culla della vitivinicoltura. Le scoperte archeologiche nella grotta di Areni, che hanno riportato alla luce le prime forme di produzione vinicola risalenti a più di seimila anni fa, lo testimoniano in modo inequivocabile. Queste evidenze dimostrano come la storia del vino si intrecci indissolubilmente con quella della civiltà umana, e come la vite domestica (Vitis vinifera) sia legata alla cultura fin dal Neolitico, se non da epoche ancora più remote.
Ma “Vini Armeni” va ben oltre la pura cronaca archeologica. È un’affascinante immersione in un Paese magico e un territorio unico, dove Occidente e Oriente si incontrano. Il libro invita il lettore a scoprire le peculiarità artistiche, storiche, religiose ed enogastronomiche dell’Armenia, svelando un fascino che va oltre il semplice prodotto della vite.
Il volume è arricchito da contributi di pregio: la prefazione è firmata da Antonia Arslan, scrittrice, saggista ed ex professoressa universitaria, la cui opera “La masseria delle allodole” ha narrato il genocidio armeno ed è stata adattata in un film. La sua sensibilità e conoscenza della cultura armena aggiungono una profondità unica al testo. Un testo di Aldo Ferrari, storico e politologo di fama internazionale, professore all’Università Ca’ Foscari di Venezia e direttore del Programma di Ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale per ISPI, completa il quadro, fornendo un contesto storico e geopolitico essenziale.
Gli Autori
Manuela Da Cortà, forte della sua esperienza come interprete e traduttrice e del suo percorso in conservazione dei beni culturali, si dedica allo studio e alla diffusione del patrimonio storico e artistico, con una particolare attenzione alla sua terra d’origine, il Cadore. La sua precedente pubblicazione su “La Siria ritrovata” testimonia il suo interesse per le culture millenarie.
Enrico Dal Bianco, esperto di comunicazione con una profonda passione per il mondo del vino (che lo ha portato a diventare sommelier), è autore del sito Winealogue, punto di riferimento per gli appassionati. La sua competenza specifica nel settore vinicolo garantisce una trattazione approfondita e accurata delle dinamiche enologiche armene.
“Vini Armeni” non è solo un libro per esperti del settore, ma un’opera che saprà conquistare chiunque sia affascinato dalla storia, dalla cultura e, naturalmente, dall’eccellenza di un prodotto antico e affascinante come il vino. Un’opportunità imperdibile per riscoprire le origini di una delle bevande più celebrate al mondo.