Se state cercando una meta di viaggio alternativa e significativa per quest’estate (e oltre), segnatevi questo nome: Imagine Peace. Non è una semplice esposizione né un tour qualunque, ma un progetto europeo audace e visionario, che attraverso l’arte della luce unisce città, persone e culture in un potente messaggio collettivo: la pace come valore condiviso.

Cofinanziato dall’Unione Europea, Imagine Peace collega cinque straordinari festival della luce – in Italia, Danimarca, Germania, Norvegia e Croazia – per creare una rete culturale e creativa unica nel suo genere. Un viaggio suggestivo tra le più affascinanti città europee, ognuna con la propria identità artistica, che si trasforma in un invito aperto al dialogo, alla riflessione e alla partecipazione.

Le città della luce, un itinerario tra emozione e meraviglia

  1. Bressanone Water Light Festival (Italia)
    Nel cuore dell’Alto Adige, un festival che trasforma l’acqua in poesia visiva, con installazioni che dialogano con i ponti e i corsi d’acqua della città storica. Perfetto per chi cerca un mix di bellezza alpina, cultura e spiritualità.
  2. Copenhagen Light Festival (Danimarca)
    Una delle capitali più green e moderne d’Europa, Copenaghen accoglie opere di luce che animano parchi, canali e spazi urbani. Un’ottima meta per chi ama il design scandinavo e l’arte contemporanea.
  3. Essen Light Festival (Germania)
    Nel cuore della Ruhr, la luce diventa strumento di rigenerazione urbana. Le installazioni si fondono con l’architettura industriale della città, per un’esperienza immersiva e riflessiva.
  4. Fjord Oslo (Norvegia)
    Sotto il cielo nordico, le luci artistiche rispecchiano il paesaggio artico e i valori di sostenibilità e convivenza. Oslo è la meta ideale per chi sogna natura e creatività in equilibrio perfetto.
  5. Visualia Festival of Light, Pola (Croazia)
    Nel contesto suggestivo dell’antica Pola, tra anfiteatri romani e affacci sull’Adriatico, la luce si intreccia con la storia. Una destinazione per chi desidera arte, mare e cultura mediterranea.

Un progetto artistico che parla a tutti


Al centro di Imagine Peace ci sono artisti di fama internazionale che utilizzano la luce come linguaggio universale. Dai video mapping ipnotici dell’ucraina Julia Shamsheieva, alle installazioni percettive dell’italiano Alessandro Lupi, fino alle performance analogiche della tedesca Claudia Reh, ogni opera è pensata per far riflettere e coinvolgere emotivamente lo spettatore.

A rendere il progetto ancora più profondo è la partecipazione attiva delle comunità locali. In ogni città si organizzano workshop creativi e intergenerazionali, in cui cittadini di ogni età possono contribuire con la propria voce e creatività a costruire un messaggio di pace condiviso. Dalle luci urbane alle conversazioni intime, ogni gesto diventa parte di un mosaico collettivo.

Perché scegliere Imagine Peace come viaggio estivo?

È un’esperienza culturale unica: non solo turismo, ma partecipazione, bellezza e pensiero critico. Unisce arte e scoperta: le installazioni guidano i visitatori a esplorare le città in modi nuovi e suggestivi. Ha un forte impatto emotivo e simbolico: perfetta per chi sente il bisogno di rigenerarsi e riconnettersi a valori profondi. È sostenibile e inclusiva: un esempio di come l’Europa può unire popoli, culture e generazioni attraverso l’arte.

Il nostro consiglio

Per un’estate fuori dai soliti circuiti, scegliete una (o più) delle città coinvolte in Imagine Peace. Seguite le installazioni, partecipate ai laboratori, e lasciate che l’arte vi accompagni in un viaggio diverso dal solito – un viaggio che illumina fuori e dentro di voi. Perché in fondo, come ricorda questo progetto europeo: la pace comincia dalla connessione. E tutti possiamo contribuire a illuminarla.

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