Verso l’infinito binario e oltre: un viaggio tra talpe giganti, treni pirata e visioni impossibili

Ci sono viaggi che ci portano su isole tropicali, in città antiche o su sentieri montani battuti dal vento. E poi c’è Railsea, l’ultimo capolavoro distopico di China Miéville, che ci trascina in una dimensione alternativa, bizzarra e irresistibilmente affascinante: un oceano di rotaie che si estende a perdita d’occhio, solcato da treni predatori, mostri sotterranei e segreti sepolti. Un viaggio unico, che ogni lettore-esploratore dovrebbe intraprendere almeno una volta.

A bordo del Medes, un treno cacciatore, il giovane Sham Yes ap Soorap osserva il suo primo inseguimento di una talpa gigante — scena che da sola varrebbe il prezzo del biglietto (o meglio, del libro). Ma mentre la capitana del treno è ossessionata da una creatura leggendaria, la “talpa pallida”, Sham inizia a sentire che il suo destino è un altro. Il ritrovamento di un misterioso treno abbandonato, con dentro immagini che sembrano mettere in discussione le leggi stesse di quel mondo, sarà la miccia che accende una fuga rocambolesca fatta di pirati, creature mostruose e nuove verità.

China Miéville, con il suo stile inconfondibile, ci regala una storia che è al tempo stesso avventura, riflessione filosofica e omaggio postmoderno a Moby Dick e al romanzo di formazione. Railsea – Un oceano di rotaie è un esempio sublime di worldbuilding: l’universo che costruisce non è solo credibile, è vivo. Le rotaie sono infinite, sì, ma anche metaforiche: rappresentano il destino, le abitudini, le strade già tracciate. E il desiderio di Sham di “saltare i binari” è il cuore pulsante di questa favola distopica.

Per chi ama viaggiare non solo nello spazio ma anche nelle idee, Railsea è una miniera. Le atmosfere sono dense di polvere, acciaio e sudore; i personaggi sfaccettati, le situazioni mozzafiato. Ed è un romanzo adatto tanto ai giovani lettori affamati d’avventura quanto agli adulti in cerca di profondità e visioni alternative.

Pubblicato da Fanucci, in arrivo nelle librerie il 29 agosto 2025, il volume (368 pagine, 18 euro) è uno di quei libri che fanno venire voglia di salire su un treno – o su qualunque cosa abbia ruote, motori e una destinazione ignota.

Consigliato a:
Chi ama i treni, le distopie originali, i mondi impossibili e i romanzi capaci di parlare al cuore e alla mente. Ai lettori di Miéville, ma anche a chi cerca una nuova avventura fuori da ogni sentiero battuto – o, in questo caso, fuori da ogni binario.

Prezzo: 18 euro
Editore: Fanucci
Pagine: 368
Uscita: 29 agosto 2025
Voto della redazione: ★★★★★

“Alcune strade non portano da nessuna parte. Ma proprio quelle possono cambiare il mondo.”Railsea

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