15 settembre 2018 – “Dopo oltre 3 anni di combattimenti, la situazione dei bambini in Yemen continua a peggiorare e non a migliorare. In Yemen si trova il maggior numero di bambini che ha bisogno a livello globale di assistenza umanitaria. Oltre 11 milioni di bambini – l’80% dei bambini del paese – hanno disperato bisogno di assistenza umanitaria. Questi bambini affrontano ogni giorno la minaccia della carenza di cibo, malattie, sfollamenti e grave carenza di accesso a servizi sociali di base. I servizi sociali sono a malapena in funzione e tutto il paese è sull’orlo del collasso. Le già deboli infrastrutture civili – comprese le reti idriche, le scuole e le strutture sanitarie – sono sotto attacco. I beni di base sono gravemente insufficienti. Quando mancano i servizi, i bambini sono i primi a soffrire.”

Ritorno a scuola – “Settembre è il mese in cui in molti paesi si torna a scuola, compreso lo Yemen. L’anno scolastico è iniziato il 9 settembre nel Sud del paese, e dovrebbe cominciare oggi nel Nord.

Come per gli altri settori, quello dell’istruzione in Yemen è sull’orlo del collasso a causa del conflitto in corso, delle divisioni politiche tra le parti coinvolte nel conflitto e del sottosviluppo cronico.

Per quest’anno, stimiamo che 2 milioni di bambini non frequenteranno la scuola (prima del conflitto, secondo le stime del Ministero dell’Istruzione i bambini fuori dalle scuole erano circa 1,6 milioni). Stimiamo anche che circa altri 4 milioni di studenti della scuola primaria rischino di perdere l’accesso all’istruzione – principalmente nelle provincie settentrionali dello Yemen – perché il 67% degli insegnanti nelle scuole pubbliche – e così in tutto il paese – non ricevono stipendio da circa 2 anni. Molti hanno cercato altri lavori per sopravvivere o insegnano solo poche materie.

E’ in gioco la qualità dell’istruzione. I bambini non seguono tutte le lezioni a causa dell’assenza degli insegnanti. Anche quando le scuole sono operative, i giorni di scuola e gli anni scolastici durano meno tempo. Oltre 2.500 scuole sono fuori uso: il 66% sono state danneggiate da attacchi aerei o combattimenti via terra, il 27% sono chiuse e il 7% sono utilizzate da gruppi armati o come rifugi dalla popolazione sfollata.

Rischi- I bambini che non possono andare a scuola in un paese come lo Yemen affrontano diversi rischi. I ragazzi sono i primi obiettivi per i reclutatori militari. Ci sono oltre 2.635 bambini (tutti maschi) reclutati e utilizzati da forze e gruppi armati.

Le ragazze sono esposte ad un rischio maggiore di contrarre matrimonio. Secondo un indagine del 2016 condotta in 6 governatorati, circa tre quarti delle donne si sono sposate prima di aver compiuto 18 anni e il 44,5% aveva meno di 15 anni.

I bambini che non vanno a scuola diventano genitori analfabeti e non qualificati, continuando a perpetrare il ciclo della povertà alle generazioni successive. La pace e il superamento delle difficoltà sono necessari per i bambini in Yemen per riprendere il loro percorso scolastico e ricevere l’istruzione di qualità di cui hanno urgente bisogno e cui hanno diritto.

Chiediamo a tutte le autorità del settore dell’istruzione in Yemen di lavorare insieme per trovare una soluzione immediata e garantire la retribuzione a tutti gli insegnanti e al personale docente. Anche la comunità internazionale, i donatori, i partner dello sviluppo dovrebbero supportare incentivi per gli insegnanti, mentre vengono ricercate soluzioni di lungo termine alla crisi dei salari nel paese.”

L’azione dell’UNICEF nel 2018:

Oltre 142.000 bambini hanno avuto accesso all’istruzione attraverso spazi temporanei per l’apprendimento, la riabilitazione delle scuole, borse di studio e attrezzature per le classi.
Oltre 70.000 bambini stanno ricevendo supporto psicosociale.
Oltre 131 scuole sono state riabilitate (molte sono ancora in corso di restauro), consentendo a oltre 125.000 bambini di accedere all’istruzione tra gennaio e giugno di quest’anno.

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