Dopo due anni, ritorna la tradizionale Festa della Montagna con il Sabato dei Fuochi a Somma Vesuviana. L’evento si è aperto con il lancio di tre paracaduti con le bandiere dell’Italia, della Pace e dell’Ucraina.

“Da oggi è ritornata la tradizionale Festa della Montagna a Somma Vesuviana iniziata con la benedizione delle paranze e con le celebrazioni eucaristiche al Santuario di Santa Maria a Castello e alla Cappella in località dello Gnundo, in serata il falò devozionale ed incendio della croce, poi la discesa e la fiaccolata dal Ciglio al Santuario, dunque dalla vetta del Monte Somma a ricordo dell’eruzione del 1631 quando la lava risparmiò la testa lignea della Madonna di Castello. Eruzione che distrusse la chiesa che la ospitava. Il Primo Maggio, dinanzi al Santuario tra i più piccoli al Mondo arriveranno le Paranze del Sabato dei Fuochi, per rendere omaggio alla Madonna con i loro canti “a ffigliola”. Invece il 3 Maggio, detto il Tre della Croce: le Paranze ripeteranno il rito alla Madonna di Castello detta anche “Mamma Schiavona o Pacchiana o affettuosamente “Vicchiarella nosta”. Si tratta della prima, grande tradizione di canto popolare ritornata nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio dalla fine delle restrizioni. La Festa della Montagna a Somma Vesuviana è una delle più note tra le tante e storiche feste sia folcloristiche che religiose che si svolgono ogni anno o a distanza di qualche anno, nella città vesuviana alle spalle del Monte Somma, ultima parete del complesso vulcanico che coprì Pompei”. Lo ha affermato oggi, Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano.

La forte componente folcloristica è riconducibile al culto della Madonna di Castello che affonda le sue origini in quello molto più antico della “montagna di fuoco. La Festa inizia dopo la Domenica di Pasqua, con il Sabato dei Fuochi, il primo Sabato dopo Pasqua e coinvolge tutti i comuni che si trovano ai piedi del Monte Somma, tutti interessati dalle varie eruzioni vulcaniche. E’ un evento molto sentito a Somma Vesuviana che ha inizio con grandi falò notturni intorno al Santuario della Madonna di Castello nella parte alta del paese. Il 3 Maggio poi l’inno alla Madonna, proprio dinanzi al Santuario, con i tradizionali strumenti di canto popolare.

Molto suggestiva e particolare è la tradizione a cui è possibile assistere l’ultimo giorno della manifestazione , ossia la preparazione della “pertica”, costituita da un ramo di castagno adornato ed impreziosito con frutti, fiori e cibi con il quale si omaggia la propria donna intonando “canti a ‘ffigliola“.

La Festa della Montagna che si svolge a Somma Vesuviana, non è una sagra, non è un concerto ma è una tradizione culturale ben radicata che vede insieme religione, canto popolare tradizionale, cultura popolare. Si tratta di uno dei principali eventi della tradizione campana. Ogni Sabato le paranze musicali provengono dai vari paesi limitrofi. Il 3 Maggio c’è la salita alla cima della Montagna e alle ore 15 l’inno alla Madonna che viene intonato dinanzi al Santuario mariano tra i più piccoli al Mondo.

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