La Valtellina si conferma una delle mete d’eccellenza per il turismo outdoor, offrendo agli appassionati di trekking un’ampia rete di sentieri che conducono a scenari mozzafiato, tra vette alpine, pascoli d’alta quota e laghi glaciali.

 Con l’arrivo della stagione estiva, tutta la provincia di Sondrio si prepara ad accogliere escursionisti di ogni livello, con percorsi che spaziano dalle passeggiate rilassanti a impegnative salite verso i rifugi alpini.

La viaSpluga in Valchiavenna

Valtellina, Via Spluga_Isola

La viaSpluga è un itinerario escursionistico transfrontaliero che collega Thusis, in Svizzera, con la cittadina di Chiavenna. L’itinerario, lungo circa 70 km e percorribile in 4 o 5 giorni, attraversa antiche mulattiere e borghi ricchi di storia regalando meravigliose vedute panoramiche su paesaggi da cartolina. Questo itinerario prende il nome dal Passo Spluga, un valico che viene proprio attraversato lungo il cammino e che in passato svolgeva un’importante funzione di comunicazione e passaggio. Perfetta per escursionisti con un buon allenamento, la viaSpluga presenta dislivelli significativi ed è percorribile da giugno a ottobre, quando le condizioni climatiche sono più favorevoli e permettono agli sportivi di godersi il cammino.

Il Sentiero Roma, tra Val Masino e Valmalenco

Valtellina, Valmasino_PassoQualido_MonteDisgrazia_Escursionisti_Sentiero

Situato tra la Val Masino e la Valmalenco, il Sentiero Roma è un trekking di 54 km che si sviluppa a 2.500 metri di quota. Lungo il cammino gli escursionisti potranno ammirare alcune delle vette più iconiche di questa zona della provincia di Sondrio come il Pizzo Badile e il Monte Disgrazia, il tutto in circa 5 giorni di cammino. L’impegno fisico richiesto dal Sentiero Roma non è da sottovalutare: sono presenti, infatti, tratti esposti che sono indicati per escursionisti esperti, da affrontare con un’attrezzatura adeguata per le parti più difficili. Il Sentiero Roma è famoso tra gli appassionati di trekking e running per ospitare il Trofeo Kima, una skyrace  biennale di 52 km con 8.400 metri di dislivello che la rendono una delle gare più impegnative al mondo.

Alla scoperta della Val Belviso, ad Aprica

Valtellina, Val Belviso_Previsdomini (15)

Chi si trova ad Aprica può optare per i diversi trekking che questa porzione di Valtellina offre. Tra i vari c’è l’itinerario ad anello che parte proprio dal paese e che raggiunge la Val Belviso, attraversando scorci di estrema bellezza e raggiungendo quota 2.316 metri. Una volta arrivati alla Malga Magnolta, tramite impianti o attraverso una strada sterrata ma molto ripida, si prosegue lungo un sentiero militare che conduce al Passo del Venerocolo; si continua lungo il cammino attraversando magnifici panorami con laghi alpini e prati erbosi. La discesa attraversa la Val Belviso, prima un sentiero poi una strada sterrata che attraversa l’intera vallata fino a Ganda. 

 A Bormio attraverso il Giro del Confinale

Valtellina, Lago di Montespluga

Il Giro del Confinale è un meraviglioso trekking ad anello che si sviluppa all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, al cospetto delle vette del gruppo Ortles-Cevedale. L’itinerario collega la Val Zebrù con la Valle dei Forni e attraversa laghi alpini, cascate e una natura incontaminata. Gli escursionisti possono scegliere fra tre itinerari diversi, della durata di 2,3 o 4 giorni: il trekking da 2 giorni è indicato per escursionisti esperti che desiderano mettersi alla prova con dislivelli impegnativi, il trekking da 3 giorni è perfetto per chi vuole scoprire la montagna a ritmo lento senza dimenticarsi della ricca offerta enogastronomica mentre il percorso di 4 giorni è pensato per tutti coloro che puntano a vivere un vero e proprio cammino in alta montagna.

 Le Cascate della Val Nera di Livigno

L’itinerario che porta alle Cascate della Val Nera di Livigno è un’escursione facile e panoramica, perfetta per le famiglie e per escursionisti alle prime armi. Lungo il percorso si potranno ammirare boschi e malghe con animali al pascolo che cattureranno l’attenzione dei piccoli mentre chi è alla ricerca di un luogo dove sostare e riposarsi può optare per l’Alpe Vago, dove poter degustare prodotti tipici locali. Le cascate si trovano a 2.158 metri di altitudine e presentano un salto d’acqua di circa 30 metri, regalando così un angolo rinfrescante post camminata. Se non si è ancora stanchi, è possibile proseguire lungo il cammino salendo su dei gradoni che portano in cima alle cascate.

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