Low Cost, la nuova espressione più usata dagli italiani!

Anche nel settore dei viaggi è molto di moda, tutti cercano i voli low cost, e quando si rivolgono al last minute, è sempre per spuntare un’occasione low cost. Viaggiare è una necessità a cui non si riesce a rinunciare, senza del viaggio ci si sente privati di qualcosa di molto piacevole. Il problema è che ormai bisogna fare i conti con la crisi economica, con l’emergenza finanziaria varata dal governo…. Viaggiare o non viaggiare? questo è il problema, partire e dilapidare un patrimonio o rinunciare e perdere l’occasione di conoscere una nuova meta da visitare?

Anche nel settore dei libri di viaggi c’è chi ha pensato alla difficile realtà e ha provveduto a dare una mano ai viaggiatori  compulsivi, si tratta di TCI che ha fatto uscite due nuove guide dedicate: “Città d’arte low cost” e “Week end low cost”.

Nel primo caso sono elencate 25 città della Penisola, nel secondo di una quarantina di mete per un week end piacevole. In ogni guida sono elencate le attrattive dei luoghi descritti, mezzi per raggiungerli, possibilità di risparmio sui costi con elencazione di ristoranti e soggiorni a prezzi accettabili. Veramente utili per chi non conosce bene la città d’arte che vuole visitare o la località dove trascorrere un piacevole fine settimana.

Per esempio come città d’arte viene trattata Trieste di cui possiamo darvi alcune dritte che abbiamo trovato nella guida:

SPUNTI E CHICCHE LOW COST

Gratis

A Trieste si possono visitare gratuitamente l’Antiquarium (via Donota 2, tel. 04043632, gio 10-12), con resti di una residenza romana del I secolo d.C.; i musei sveviano e joyano (via Madonna del Mare 13, tel. 0403593601, lun-sab 9-13 visita e consultazione, gio anche 15-19 sola visita); il Civico Museo del Risorgimento e Sacrario Oberdan (via XXIV Maggio 4, tel. 040361675, gio- ven 9-13), che illustra le vicende patriottiche e irredentistiche dal 1848 alla prima guerra mondiale; il Civico Museo di Guerra per la Pace “Diego de Henriquez” (via Revoltella 37, tel. 040948430, lun e mer 9-16, mar-ven 9-13), raccolta di materiale bellico; il Civico Museo della Risiera di San Sabba (via Palatucci 5, tel. 040826202, lun-dom 9-19).

Trenovia Trieste-Opicina

Informazioni:La trenovia Trieste-Opicina è l’unica trenovia funicolare ancora funzionante in Europa. Inaugurata nel 1902 come impianto a cremagliera e trasformata in funicolare nel 1928, collega, lungo un ripido e suggestivo percorso di oltre 5 km, il centro della città al paese di Opicina, a 348 m di altezza sull’altopiano carsico, offrendo forse la più bella vista panoramica di Trieste. Dalla centrale piazza Oberdan, il trenino abbandona il perimetro urbano e si inerpica lungo i fianchi della collina di Scorcola fino al belvedere dell’Obelisco e al borgo di Opicina. Lo sguardo spazia su scorci di rara bellezza: sul golfo, su Muggia, sulle lagune di Grado fino alle prime propaggini istriane. Si può scendere a qualche fermata intermedia e da qui inoltrarsi lungo uno dei piacevoli sentieri di costa. Le partenze sono ogni 20 minuti e c’è la possibilità di portare la bicicletta al seguito.

El Pedocin

Informazioni: Stabilimento balneare “Bagno alla Lanterna”, molo Fratelli Bandiera 3, tel. 040305922, www.retecivica.trieste.it; giugno-15 settembre, 7.30-19.30, 15 maggio-31 maggio e 16 settembre-30 settembre 8-18.30, ingresso € 1, abbonamento mensile € 19, stagionale € 63

Lo stabilimento balneare conosciuto come ‘El Pedocin’, così chiamato già nell’Ottocento dalla borghesia cittadina, probabilmente in disprezzo al popolo che lo frequentava e che veniva a ‘spidocchiarsi’. Secondo altri, il nome deriverebbe dalla coltivazione di mitili (‘pedoci’ in dialetto triestino) che qui fioriva. Comunque sia, al suo interno persevera una anacronistica quanto rigorosa separazione tra uomini e donne, sancita dalla presenza incombente di un muro, secondo una inveterata tradizione austroungarica. Balneazione originale, a basso costo e a due passi dal centro.

In giro per osmizze

Informazioni: Provincia di Trieste, piazza Vittorio Veneto 4, tel. 0403798512, www.fvgnews.net

Per scoprire l’anima più vera di una terra non esiste modo migliore che conoscerne le tradizioni culinarie e il cibo. Trieste non fa eccezione. Allora andare per osmizze, luoghi tipici di ritrovo e di aggregazione, può essere la risposta ideale ai dubbi irrisolti dei viag- giatori. Aprono in tarda primavera e in estate queste trattorie a conduzione familiare, in cui si trovano alimenti e bevande prodotti esclusivamente con materie prime di proprietà del gestore, come salumi, uova, formaggi, radicchio e vino genuini e a prezzi davvero low. Retaggio del mondo asburgico, le osmizze rimaste sono circa una quarantina, sparse per tutto il Carso, principalmente lungo la così detta Strada del Terrano. In città, tre gli indirizzi: Coslovich, via Commerciale 180 (tel. 040415673); Ferfoglia, via dei Moreri 117 (tel. 04043992); Ferluga, via dei Molini 16 (tel. 040417649).

Per quanto riguarda i week end low cost possiamo rimarcare quello a Pantelleria, logicamente da raggiungere con volo low cost!

GRATIS

La natura vulcanica di Pantelleria fa dell’isola un vero e proprio centro termale en plein air. Sorgenti calde, fanghi, stufe di vapori offrono infinite opportunità di ‘cure fai da te’ (senza esagerare). Il Bagno dell’Acqua, o specchio di Venere, è il luogo più famoso di Pantelleria per il trattamento naturale e terapeutico della pelle. Due piccole vasche di acqua calda si trovano al porticciolo di Gadie; più grandi sono quelle della grotta di Sataria dove potrete alternare le immersioni ai bagni asciutti della vicina grotta di Sibà. Al centro dell’isola è la selvaggia piana di Favara Grande, segnata dalle fumarole.

Kartibugal

località Kattibuale, tel. 3393574093, www.bbpantelleria.it • appartamenti 3 • Dammuso fronte mare che dispone di terrazze, solarium, giardino e barbecue. È contornato da un vasto terreno coltivato di proprietà. Per il relax degli ospiti spazi a giardino mediterraneo con ampie terrazze-solarium panoramiche affacciate sulla baia di Kattibuale. La spiaggia di roccia lavica si raggiunge a piedi, così come il Lago di Venere, distante anch’esso pochi minuti dalla casa. Pantelleria centro dista circa 6 km ed è raggiungibile anche con gli autobus di linea. • PREZZI: pernottamento 35/50

Zinedi

contrada Zinedi, tel. 0923914023 • coperti 50 • aperto da Pasqua a fine ottobre • È il più vecchio agriturismo dell’isola, a gestione familiare, dispone di camere a disposizione della clientela e di una sala da pranzo aperta solo la sera. Si trova in posizione decentrata, in mezzo alla campagna collinare nei pressi dell’aeroporto, e dispone di una bella terrazza coperta da cui si gode un suggestivo panorama sul lago di Venere. La cucina propone i sapori tipici dell’isola con tocco casalingo: ‘sciakisciuka’ o altri antipasti di verdure, insalata di mare, formaggio locale come inizio, poi ravioli di ricotta e menta, spaghetti con le patelle, pasta con il pesto pantesco (pomodoro, aglio, basilico), cuscus di pesce e verdure o altri piatti del giorno. Tra le pietanze domina il pesce, secondo la disponibilità quotidiana, proposto in varie cotture; a fine pasto da assaggiare i mustazzoli con un calice di passito della casa. Dalla cantina: vini di produzione propria. Menu a prezzo fisso. • PREZZI: 20 bevande incluse

Per Pasqua si troveranno sicuramente dei viaggi sostenibili dal punto finanziario anche in questo periodo di crisi, senza andare oltre i confini, con le Guide del TCI nello zaino!