Tutte le cose che danno un senso alla vita non si possono comperare. (R. Kennedy)
L’amica Giulia SweetPea Giulietta lavorava presso una casa editrice, un buon lavoro, ben retribuito. Conviveva da ormai otto anni. In realtà, all’improvviso, si è resa conto che il lavoro le era pesante, si sentiva come in gabbia.
Poi tutto precipita, a fine anno lei e i colleghi vengono convocati in sede: dal 2 gennaio 2012 l’azienda viene messa in liquidazione e quindi i 34 dipendenti perdono il lavoro. Nello stesso periodo finisce anche la storia d’amore e lei si ritrova senza lavoro e senza l’amore! Dopo lo shock iniziale Giulia incomincia a capire che si può sopravvivere cambiando stile di vita, bisogna pensare, consumare, agire, vivere lento, slow! Vivendo slow si ha il tempo per ragionare, per capire e quindi per distinguere se un prodotto è necessario, che costo umano ha, quanto può durare. Viene spontaneo pensare che lo stile di vita slow sia la conseguenza della crisi economica che attanaglia la nostra società, in realtà già da tempo si era insinuato il dubbio che un’economia che mirava a superarsi di anno in anno non poteva migliorare all’infinito e per le persone non era certamente il meglio. Lavorare tanto per guadagnare tanto non è il massimo se non si ha neppure il tempo per godere la ricchezza che si realizza. Quindi la soluzione logica: lavorare meno, guadagnare meno per godere meglio quello che si ha, dalla famiglia alla pratica di qualche attività particolarmente piacevole come la coltivazione dell’orto o la corsa in bicicletta.
E, come Giulia, molti italiani cambiano stile di vita, per scelta o per necessità. Acquisti che si rivolgono a nuovi canali di vendita, si evita di usare l’automobile e si va di più a piedi, i vestiti si usano molto più a lungo: insomma il consumismo non è più di moda.
Sulla sua esperienza e su quella di amici e conoscenti Giulia scrive “Ecologia del risparmio“, consigli pratici per risparmiare a casa e vivere con eco-stile di Giulia Landini. Edizioni La Linea, collana Le Stringhe. ISBN 978-88-97462-40-8, € 10.
Cosa ci suggerisce nelle pagine di questo libro? Intanto I fondamenti dell’ecologia domestica, per esempio i magnifici sette ingredienti che all’ecologista domestico non possono mancare (all’aceto al bicarbonato di sodio, limone e acido citrico, la pasta madre e le scarpe da ginnastica, Internet) e ci spiega per cosa servono i magnifici sette. Poi Le buone pratiche ecologiche cioè come autoprodurre il pane o la marmellata, i detersivi o il sapone, come risparmiare semplicemente eliminando sprechi inutili. Per finire con le esperienze simili a quelle di Giulia raccontate da donne e uomini che hanno scelto lo stile di vita slow. U.B.
