Dopo quattro mesi di chiusura,  il Castello di Serralunga d’Alba riapre   le sue porte al pubblico  grazie a una convenzione tra la Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte (che ne detiene la proprietà) ed il Comune di Serralunga, a cui viene affidata la gestione diretta delle visite guidate.

Costruito nel XIII secolo per volontà dei marchesi Falletti, il Castello che sovrasta lo splendido borgo di Serralunga è un unicum sul suolo italiano. La sua struttura, una vera sfida architettonica per l’epoca, è un Donjon francese (un dongione) slanciato e teso a sottolineare il prestigio della famiglia Falletti. L’edificio svolse nel territorio, più che un ruolo militare, una funzione di controllo delle attività produttive locali

Durante il periodo della Fiera del Tartufo bianco d’Alba e fino al 20 novembre, il Castello resterà aperto tutti i giorni (con orario 14-17 dal lunedì al venerdì e orario 11-17 sabato e domenica). Dopo e fino al 18 dicembre 2011 l’apertura sarà limitata al weekend.

Il “Salone dei Valvassori” è la sala principale del castello, caratterizzato dal bel soffitto a cassettoni e ornato dagli antichi affreschi della cappella votiva (affreschi della metà del XV sc. raffiguranti il Martirio di santa Caterina d’Alessandria, affiancato dalla figura di san Francesco, sulla parete di fondo, sormontato dal simbolo dell’Agnus Dei). Il maniero non fu mai trasformato in residenza di villeggiatura, mantenendo così inalterata per secoli la sua struttura di roccaforte medievale. Fu oggetto di interesse da parte di molti studiosi nell’Ottocento e venne iscritto nelle liste dei monumenti nazionali protetti dallo Stato, godendo così della tutela garantita dalle prime leggi per i beni culturali del 1902 e del 1939. Nel secondo dopoguerra l’Opera Pia Barolo, istituita dagli ultimi discendenti della famiglia Falletti di Barolo, mise in vendita il castello che venne acquistato dallo Stato nel 1949.

La voce delle istituzioni:

“Grazie alla Regione Piemonte, al Comune di Serralunga d’Alba, all’ATL della Langhe e del Roero e alla preziosa collaborazione degli Amici di Serralunga – ha sottolineato il direttore per i Beni Culturali del Piemonte, Mario Turetta –  possiamo  aprire al pubblico il Castello e lo facciamo nel momento di maggior afflusso turistico, l’autunno delle vendemmie e del turismo enogastronomico. Una sinergia che dimostra come le varie forze in campo possano lavorare in un’unica direzione a favore della valorizzazione del nostro patrimonio culturale e dei beni che possiamo offrire ai turisti, ai residenti e a tutti coloro che amano la cultura”.

“Abbiamo lavorato in grande sinergia, ottenendo un risultato importantissimo per il nostro Comune – commenta il sindaco di Serralunga d’Alba, Gianfranco Capoccia – Ringrazio, quindi, tutti coloro i quali si sono spesi in prima persona. L’obiettivo prioritario in questo momento era riaprire il Castello, ora useremo i due mesi fino a dicembre come periodo sperimentale e poi tra gennaio e febbraio, approfittando della bassa stagione, riprenderemo il dialogo conla Soprintendenzaper cercare di estendere la convenzione a lungo termine”.

“Questa è una giornata importante – sottolinea Alberto Cirio, assessore al Turismo della Regione Piemonte – che restituisce ai cittadini di Serralunga e ai tanti turisti che visitano il nostro territorio un gioiello architettonico unico nel suo genere in Italia. Il primo passo di un rilancio che avrà nella neonata Barolo&Castles Foundation il principale veicolo di promozione e valorizzazione, con la messa in rete del castello di Serralunga con quelli di Roddi e Barolo e con gli altri castelli di Langhe e Roero e del Piemonte”.

“La nostra associazione – commenta Luciano Cane, vicepresidente dell’associazione “Amici di Serralunga” – è nata un anno fa proprio con lo scopo di sostenere le istituzioni locali nella valorizzazione del patrimonio culturale e turistico del territorio. Siamo consapevoli che, in un momento così difficile per l’economia italiana, è più che mai necessario che ognuno dia il proprio contributo ed è per questo che un affiatato gruppo di imprenditori e cittadini, aderenti all’associazione, hanno scelto di investirvi anche economicamente. Amiamo Serralunga e non c’è gioia più grande che sapere che, se oggi il castello riapre le sue porte, è anche grazie al nostro contributo”.

“L’apertura del Castello di Serralunga è una notizia che accogliamo con grande entusiasmo – dichiara Luigi Barbero, presidente dell’Atl Langhe e Roero perché va nella direzione sulla quale stiamo lavorando insieme alla Regione Piemonte e ai Comuni sede dei Castelli della Barolo&Castle Foundation. Fondazione, di recente costituzione, che nasce con la volontà di valorizzare un patrimonio importante che si affianca all’offerta enogastronomica, ai paesaggi, ai prodotti di eccellenza. La fruibilità dei Castelli costituisce un’opportunità rilevante che va nella giusta direzione di crescita complessiva della realtà turistica”.