“E’  una festa popolare la cui straordinarietà sta soprattutto nella consapevolezza che quella piazza che assiste alle varie tappe del festival e del concertone finale ha di ciò che accade sul palco. piazza attiva, che è padrona e proprietaria di quello straordinario patrimonio, ricchezza collettiva e mai bottino privato. oggi avvertiamo il dovere di andare oltre, di strutturare fortemente non solo i luoghi dello spettacolo ma quelli della ricerca, dello studio, dello scambio, di entrare in relazione con altre feste popolari che in europa e nel mondo si rappresentano. questi i motivi della nascita della fondazione notte della taranta.”

Anche quest’anno il 25 agosto, il Convento degli Agostiniani a Melpignano, si offrirà come sfondo per La Notte della Taranta, il più grande festival europeo dedicato alla musica tradizionale. Un evento unico che attira ogni anno oltre 400.000 spettattori, fra il Festival itinerante che si articola fra i paesi della Grecìa Salentina e il Concertone Finale.

Già dalla seconda settimana di Agosto fino alla fine del mese le note della pizzica illumineranno le notti del Salento. Come ogni anno, grazie alla Fondazione La Notte della Taranta, prenderà vita, quest’anno per la 15 edizione, un festival che ormai si configura come uno dei principali fattori della rinascita culturale e turistica dellaPuglia. Il festival prenderà il via nella seconda settima di agosto con il Festival itinerante e si concluderà con ilConcertone di Melpignano sabato 25 agosto. 

Un progetto artistico originale, che si rinnova di anno in anno, grazie anche ai Maestri Concertatori che negli anni hanno dato il loro contributo unico. Da Stewart Copeland, batterista dei Police e oggi vero e proprio ambasciatore della Taranta nel mondo ad Ambrogio Sparagna, con cui è nata l’Orchestra Popolare “La Notte della Taranta”, passando per le esperienze straordinarie firmate da Joe Zawinul, Vittorio Costa e Mauro Pagani e più recentemente con le straordinarie performance del Maestro Ludovico Einaudi.

Il 25 Agosto 2012 il maestro Goran Bregovic dirigerà l’Orchestra della Notte delle Taranta sul palco diMelpignano, dando vita ad un progetto musicale originale, in cui le musiche delle due sponde dell’Adriatico si mescoleranno.
Ancora una volta “La Notte della Taranta”, il più grande festival musicale dedicato al recupero e alla valorizzazione della pizzica salentina, sarà un importante luogo d’incontro di popoli e culture.

il festival itinerante

Quando:
20 agosto – ore 21.30
Dove:
Cutrofiano

Nella Grecìa salentina Cutrofiano porta la più importante tradizione artigianale risalente al medioevo legata alla lavorazione della terracotta del Salento, è infatti fiorente la lavorazione artigianale delle terraglie confezionate con i locali banchi di argilla giallastra: vasi, stoviglie e oggetti ornamentali, costruiti dagli artigiani di Cutrofiano sono venduti su tutte le piazze di ogni comune della provincia, apprezzate a livello nazionale ed anche all’estero.

Tipica, nel mese di Agosto, è la Mostra della Ceramica che attrae un gran numero di visitatori e turisti. Da visitare sono il Museo della Ceramica e quello Malacologico, il Parco dei Fossili ed un interessante centro storico. Su tutto la sontuosa Chiesa madre, titolata a Maria SS. della Neve, e la Congrega dell’Immacolata.

Quando:
21 agosto – ore 21.30
Dove:
Carpignano Salentino

briganti di terra d’otranto

anna cinzia villani

officina zoè

il luogo

Situato sulla via per Otranto protende il suo territorio verso il mare Adriatico, con un patrimonio di ulivi straordinario. Attento custode di uno dei capolavori più importanti di arte bizantina in Italia, la Cripta di Santa Cristina, ospita manifestazioni di spessore quali L’Olio della Poesia, di scena nel borgo di Serrano (frazione di Carpignano), o di tradizione e costume come La Festa te lu Mieru (festa del vino).

E’ gemellato con il Comune greco di Agios Georgios. Le origini di Carpignano Salentino sono tra le più remote e ne sono testimonianza il menhir Grassi e il menhir Croce Grande o Staurotomèa, risalenti all’età del bronzo e entrambi molto ridotti in altezza anche a causa di chi un tempo sperava di trovare sotto di essi leggendari tesori, le famose “acchiature”.

Altre testimonianze sono le neviere, anfratti sotterranei profondi circa tre – quattro metri, riadattati intorno al XIII–XIV secolo come depositi per conservare la neve, dato che in passato il clima salentino era molto più rigido di quello attuale.

il festival itinerante

Quando:
22 agosto – ore 21.30
Dove:
Martano

programma

ghetonia

canzoniere grecanico salentino

ospite: marc ribot

il luogo

Le origini di Martano, come per altri centri del Salento, non sono certe, sicché storia e leggenda si mescolano. Secondo alcuni storici la nascita di questa cittadina è dovuta agli antenati di Minosse, congiunti agli Ateniesi di Japige. Da alcuni reperti storici si può invece affermare che Martano sia stato fondato dal centurione romano Martius, al quale spettarono le terre del Salento come dono per il valore dimostrato in battaglia, all’indomani delle lotte che portarono i romani, a cavallo del 267 A.C., alla conquista di queste terre.

Legata alla storia vi è la cultura, e forte è a Martano il legame con le proprie tradizioni grike che si è evoluto nel tempo con un intenso lavoro di recupero della memoria e con un rilancio delle attività contadine che oggi producono, con consorzi e cooperative, prodotti agroalimentari di qualità esportati in tutto il mondo. Da visitare è il suo bel centro storico nonché il sito archeologico di Apigliano, mentre tra gli eventi sono da segnalare la Mostra Mercato Agorà e la Sagra della Vulìa Cazzata.