Le bollicine di Prosecco Doc nell’unico evento specializzato, a forte vocazione internazionale, Prosecco – bubbling style on showsul frontemare di Trieste, dove degustare l’eccellenza del made in Italy ed esser parte della più spettacolare regata del Mediterraneo, la Barcolana. Già in epoca romana le uve del vitigno Glera, coltivato inizialmente nella località Prosecco, sulle colline carsiche triestine, davano origine a un vino di nome Puccino. Nel diciottesimo secolo, la coltivazione del Glera si è sviluppata in tutta la fascia collinare veneto-friulana. Il festival è ospitato dal “Salone degli incanti”, palazzo liberty sul lungomare del centro cittadino. Un edificio storico, recentemente ristrutturato, affacciato sul mare e sulle marine.

Da queste zone la produzione si è estesa espandendosi nei limitrofi territori pianeggianti del Veneto e del Friuli. Qui è nato, a inizio Novecento, grazie alle nuove tecnologie di spumantizzazione, il Prosecco che conosciamo oggi.
Nell’ultimo secolo si è sviluppata nell’area di produzione una specifica competenza tecnico-scientifica, grazie anche alla scuola enologica di Conegliano Veneto, che ha perfezionato il metodo di produzione per esaltare le caratteristiche peculiari del Prosecco. 8159 aziende vitivinicole, 269 case spumantistiche e 200 milioni di bottiglie: questi gli attuali numeri del Prosecco. Inoltre, la denominazione di origine controllata garantisce la qualità dello spumante italiano più conosciuto nel mondo.

Il Consorzio – Il Prosecco viene riconosciuto come vino a Denominazione di Origine Controllata il 17 luglio 2009, successivamente, il 19 novembre dello stesso anno, viene costituito il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc. Il Consorzio di Tutela è l’istituzione preposta al coordinamento e alla gestione della Denominazione di Origine Controllata. Associa in modo volontario le diverse categorie di produttori, i viticoltori singoli ed associati, i vinificatori e le case spumantistiche per garantire lo sviluppo della Denominazione ed il rispetto delle regole previste dal Disciplinare di produzione. Prosecco, bubbling style on show è organizzato in collaborazione con il Consorzio.

Il Prosecco Doc Profumo floreale e fruttato, sapore fresco, leggero e brioso: il Prosecco Doc è il vino simbolo del bere semplice, ma raffinato che si identifica con l’inconfondibile stile di vita made in Italy.

Il Prosecco Doc può essere spumante, frizzante, tranquillo a seconda del perlage..
  • Il Prosecco Doc spumante, la tipologia più nota e diffusa, ha un perlage fine e persistente. In base al contenuto zuccherino, può essere brut, extra dry, dry o demi-sec.
  • Il Prosecco Doc frizzante ha un perlage lieve e meno persistente.
  • Nel Prosecco Doc tranquillo il perlage è assente.
Le uve destinate alla produzione di Prosecco Doc provengono principalmente dal Glera, un vitigno autoctono dell’Italia nord orientale, noto fin dai tempi dei Romani. La Glera è un vitigno a bacca bianca. Ha tralci color nocciola e produce grappoli grandi e lunghi, con acini giallo-dorati. La sua coltivazione prevede, oltre all’orientamento verticale dei germogli e all’eliminazione di quelli in soprannumero, anche interventi di cimatura e legatura per ottenere un microclima adatto all’accumulo di sostanze aromatiche sulla bacca. Insieme alla Glera, fino ad un massimo del 15 %, vengono storicamente utilizzate altre varietà: Verdiso, Bianchetta Trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio e Pinot Nero, vinificato in bianco.

Per la pre registrazione con acquisto del ticket online:

http://www.proseccoshow.it/it/registrazione.htm

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