ASTI racconta la sua storia millenaria attraverso le torri, le chiese, i palazzi settecenteschi, l’impianto urbanistico del centro, che mantiene la composizione a raggiera degli antichi Comuni. Le torri mozzate si innestano in palazzi di epoche successive in alternanza con casaforti e dimore più modeste e contenute nelle pretese, ma che fanno omogenea quinta al quartiere. Asti è una città segreta, da conoscere e da scoprire con preziosità monumentali sottoterra come la cripta di S. Anastasio, con edifici in cotto, che si affiancano a chiese come la Cattedrale. Asti è da vedere e da scoprire percorrendo le sue strade strette, che sfociano in piazze salotto, luoghi di incontro naturali per stare insieme, per parlare, per vedere teatro o ascoltare musica, per giocare nell’atmosfera della città un pò nostalgica e riservata, perfettamente interpretata dalle canzoni di Paolo Conte. La sua tradizione medievale è esaltata alla terza domenica di settembre di ogni anno dal grande corteo storico di più di mille figuranti e dalla corsa del Palio, che si svolge in piazza Alfieri. 


IL PALIO PIU’ ANTICO D’ITALIA– Il grande drappo di velluto con le insegne di Asti e la raffigurazione del patrono San Secondo, è il “sogno” cui aspirano ben ventuno contendenti. Ma, per “Palio”, si intende, la corsa animosa e appassionata che infiamma le terre settembre. Già nel 1275 ad Asti si correva Palio in occasione della festa del Santo. Sette cavalli al canapo per ogni contesa, nove per la finale e migliaia di borghigiani che sperano, tutti, nel miracolo della vittoria. La gioia del vincitore è incontenibile. In un attimo tutto il borgo dimentica le fatiche di un anno: il lavoro per studiare e cucire i preziosi costumi della sfilata, l’affanno per organizzare le feste e le pantagrueliche cene propiziatorie della vigilia, l’impegno per mettere a punto bandiere e stendardi. Tutto è ripagato da un “incredibile” drappo cremisino che stringe il Rettore tra le mani: il Palio.

Il Salone Nazionale di Vini Selezionati Douja d’Or si svolge ogni anno nel mese di settembre. La manifestazione prende il suo nome dal termine dialettale “Douja”, con cui si indica un antico e panciuto boccale piemontese, appunto la “Douja d’Or”, dove il termine d’Or sta a indicare l’eccellenza dei vini premiati. Durante i dieci giorni di apertura si possono acquistare e degustare i vini premiati all’omonimo Concorso Nazionale. Il Salone Nazionale non è, infatti, soltanto una vetrina di vini prestigiosi ma un importante appuntamento dal programma ricchissimo di convegni, incontri culturali, mostre d’arte, momenti musicali e molto altro.

ASTI è sicuramente una città ricca di storia e di tradizioni e i suoi dintorni sono quanto di più rilassante si possa trovare. Tra le colline disegnate dalle vigne, il dolce paesaggio si ammutolisce tra le foschie che salgono all’alba dalle valli. Le uve maturano per darci vini quali la Barbera, il Moscato, Grignolino, Freisa e Dolcetto. I paesi annoverano, tra gli altri, Costigliole e le Terme di Agliano, Nizza Monferrato, Mombaruzzo e Moncalvo, ognuno da scoprire nella sua tipicità. Notevole la valle del Tanaro con i suoi molti castelli, una nostrana valle della Loira. E quando passo da queste parti non mi dimentico mai di fermarmi a dormire dagli amici Cinzia e Alessandro, i quali hanno ricavato dal loro cascinale dei primi dell’800 anche due stanze per accogliere chi cerca un posto “caldo” per passare la notte. La sera Cinzia e Alessandro ti aspettano alzati per l’ultimo caffè e due parole in compagnia e la mattina in tavola una colazione di cibi salati e dolci, il tutto rigorosamente fatto in casa. Difficile non trovare il tempo e la voglia per visitare questi luoghi. Vino, cibo e amici!       UB ©2011

http://www.frazionesantanna.com/

www.astiturismo.it/ – www.doujador.it/

www.palio.asti.it/

 

 

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