Dopo la riscoperta, avvenuta negli anni Settanta, del Cammino di Santiago, ci si rese conto che anche in Italia esisteva un simile percorso di pellegrinaggio, la via Francigena, via maestra che partiva da Canterbury per arrivare a Roma e che, in epoca medievale, era percorsa in passato da migliaia di pellegrini alla ricerca della redenzione dai peccati. Come era successo per il cammino spagnolo, anche il percorso della Francigena giaceva quasi interamente sotto l’asfalto delle autostrade e delle statali che, col tempo, avevano ricalcato il tracciato di quelle che già erano state le strade principali del Medioevo e dell’età romana. L’interesse, dapprima limitato agli studiosi, poi estesosi a molti che, dopo aver percorso il Cammino di Santiago, desideravano arrivare a Roma a piedi, così come era possibile arrivare a Santiago di Compostela in Spagna, ha fatto nascere una rete di amanti della Francigena che, con vernice e pe professori nnello, hanno cercato di recuperare il tracciato originario.

Gli studenti dell’Università di Architettura IUAV di Venezia, che, con i loro professori, sono i veri protagonisti di questo libro, hanno cercato, attraverso la Via Francigena, di mettersi alla prova sul campo e di conoscere meglio il proprio territorio, valutando le condizioni ambientali, paesistiche, religiose, culturali e antropologiche di questo famoso tracciato di pellegrinaggio che attraversa otto regioni italiane, dal passo del Gran San Bernardo a Roma.

Virginio Bettini, Leonardo Marotta, Sara Sofia Tosi

La Via Francigena in Italia alla ricerca del paesaggio – EdicicloEditore 2012

http://www.ediciclo.it/index.php?qr=la_via_francigena_in_italia_di_virginio_bettini_leonardo_marotta_sara_sofia_tosi&pagid=prod_det&_get_prod_id=1280


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