La “Madonna Sistina” compie 500 anni. E Dresda si prepara a rendere omaggio, ancora una volta, all’anniversario del quadro di Raffaello inserito nella collezione della Gemäldegalerie Alte Meister (la Pinacoteca degli antichi maestri).

Per tre mesi, dal 26 maggio al 26 agosto, il museo statale della Capitale della Sassonia ospiterà la mostra “Die Sixtinische Madonna. Raffaels Kultbild wird 500” che raccoglierà capolavori del Rinascimento italiano provenienti da alcune delle più note collezioni di tutto il mondo. Un’esposizione, che vuole bissare il successo della mostra “Celeste splendore” che si è conclusa l’8 gennaio scorso (sempre dedicata alla creazione di Raffaello), per sottolineare l’unicità della “Madonna Sistina”, che molti ricordano soprattutto per i due angioletti rappresentati alla base del quadro, e omaggiare l’arte italiana. Per l’occasione il ministero tedesco per le Finanze insieme alla Santa Sede hanno emesso un francobollo comune dedicato ai 500 anni della “Madonna Sistina”, già disponibile in tutti i punti vendita della Deutsche Post e all’interno della città del Vaticano.

L’opera di Raffaello, commissionata nel 1512 da Papa Giulio II al pittore rinascimentale nato a Urbino, decorò per lungo tempo l’altare maggiore del convento di San Sisto a Piacenza. Oltre duecento anni dopo, nel 1754, il principe elettore di Sassonia Augusto III acquistò il quadro per 25mila scudi romani, una somma considerata immensa a quell’epoca per una singola opera d’arte. Si racconta che Augusto III spostò persino con le mani il trono per mostrare la creazione di Raffaello.

Dresda, conosciuta anche come la “Firenze sull’Elba” (definizione data dal filosofo Johann Gottfried Herder, amico di Goethe), è gemellata dal 1978 con il capoluogo toscano. Un gemellaggio che sottolinea l’importanza culturale e artistica che lega queste due città. La Capitale della Sassonia è stata oggetto di ispirazione per molti pittori italiani, tra cui il Canaletto, i cui dipinti sono conservati oggi proprio nella Pinacoteca di Dresda.  di Giulia Bianconi

pinacoteca di Dresda