Gianluca Bisol unico imprenditore del Cartizze intronizzato a Venezia dalla Chaîne de Rotisseurs

 Oltre 700 ospiti internazionali da 40 Paesi protagonisti del 44° Chapitre Italiano

Il 44° Chapitre de la Chaîne de Rotisseurs,  la più antica Associazione Mondiale della gastronomia nata in Francia nel 1248 e diffusa in circa 80 Paesi del Mondo, si è tenuto quest’anno a Venezia con un appuntamento internazionale: quattro giorni per scoprire la cultura di Venezia e del Veneto.

Venerdì 5 ottobre la Terrazza Westin Europa & Regina, grazie alla preziosa collaborazione degli Chef della “Chaîne des Rotisseurs”, ha offerto agli ospiti una cena a base di piatti tipici della  gastronomia veneta: le eccellenze Bisol sono state selezionate per accompagnare ciascuna portata.

Sabato 6 ottobre, presso la Scuola Grande di San Rocco, nel cuore storico di VeneziaGianluca Bisol – unico imprenditore del Cartizze – è stato intronizzato Professionel du Vin assieme ad altri 200 Confrères, a cui sono stati assegnati titoli differenti.

“La qualità dei vini Bisol, l’alto livello di Accoglienza ed i progetti legati a Venissa sono stati i fattori che hanno fatto scegliere Bisol, poiché rispondeva agli Standard di Qualità e di Umanità propri dell’Associazione” spiega Romolo Cacciatori, dirigente Nazionale della Chaîne de Rotisseurs.

Gianluca Bisol intronizzato a Venezia durante il 44° Chapitre de la Chaîne de Rotisseurs - Foto Speranzoni Wladimiro

www.chaine-des-rotisseurs.it

Confrerie de la Chaîne des Rôtisseurs  – Association Mondiale de la Gastronomie – Ordre Mondial des Gourmets Degustateurs

Risale all’ormai lontano Medio Evo – che è il momento di crisi e di rinnovamento culturale e politico che caratterizza il passaggio dall’età antica all’età moderna e quindi la nascita della civiltà europea – il sorgere di quelle organizzazioni chiamate “corporazioni” che a loro volta hanno tratto origine dai “corpora o collegia” del diritto romano, che stavano ad indicare l’unione di persone legate tra loro da un vincolo volontario per la comunanza delle funzioni o della professione da loro espletate. Tra queste troviamo un “corpora sodalitates o fratriae” i cui aderenti perseguivano scopi eminentemente “conviviali” poi soppresse ai tempi di Silla perché degenerate.
Questi “corpora” sopravvissero a tutte le vicende storiche sia pure evolvendosi lentamente secondo i tempi e i modi di vivere del momento fino a quando, nel XII secolo, proprio in virtù di questa evoluzione, esse si trasformarono nelle nuove “Corporazioni”, animate da uno spirito di libertà e conquista e soprattutto di autonomia che le precedenti non conoscevano: quell’autonomia che tanto aveva contribuito, in Italia, al sorgere dei Comuni.
È un movimento che in breve tempo si estende in tutta Europa: in Italia sorgono così le “Frataleae”, le “Paratica”, i “Ministeria”; in Inghilterra come in Svezia e nei Paesi Bassi le “Gilde” o “Guilds”; in Germania le “Immungen”, le “Gilden”, le “Zünfte”; in Spagna e in Sardegna i “Gremios” mentre in Sicilia, già prima della conquista Normanna, ritroviamo le maestranze artigiane organizzate nei “Magisteria” che traggono origine dalla tradizione romana continuata dagli Arabi; in Francia nascono le “Confraternitates” dette inizialmente “Communautés” e solo in seguito “Confréries” tra i mercanti e gli artigiani.

La Chaîne e l’Ordre sono oggi diffusi in tutto il mondo ed i suoi soci divisi in due grandi categorie: gli “Amateurs” – gli amanti della buona tavola e del buon bere – e i “Professionnels” i grandi maestri della cucina e della produzione di vini e liquori.

L’ammissione avviene per cooptazione: ogni socio ha la possibilità di invitare alle riunioni conviviali suoi conoscenti o amici che siano interessati alla buona cucina e al buon bere oppure che svolgano la loro attività professionale in questi campi; nel corso di tali riunioni conviviali gli ospiti potranno valutare se gli scopi e le finalità dell’associazione rispondono alle loro esigenze ed aspirazioni.