In Austria a Schladming sono in corso i Campionati del Mondo di Sci Alpino. Come sempre grande affluenza di pubblico, il parterre di questa località sciistica della Stiria è tra le case del paese, eppure si è parlato di 40.000 spettatori: sembra di stare al Maracanà!

©2013 U. Bellò

Veramente l’inizio dei campionati non è stato dei più felici. Il meteo non ha favorito il comitato organizzatore e la federazione internazionale e la pista si è rivelata una trappola per alcune atlete, tutti a gridare allo scandalo, alla mancata tutela della sicurezza degli atleti, alla bieca sudditanza al potere economico della televisione. A farne le spese, se così si può dire, alcuni atleti che si sono infortunati durante le discese, tra di essi la campionessa statunitense Lindsey Vonn.

Lindsey in verità aveva avuto un inizio di stagione travagliato, con ricoveri ospedalieri, sosta prolungata sotto Natale, ma ritorno alle gare alla grande con la vittoria di Cortina. La caduta le è stata fatale, rottura dei legamenti del ginocchio destro e frattura del piatto tibiale. Abbastanza per gridare di avere causato la fine della carriera di una grandissima. Poi tutto si è ridimensionato, per merito anche delle dichiarazioni della stessa Lindsey e, con il bel tempo, il sole è tornato anche nei commenti dei media.

Noi italiani non possiamo certo lamentarci, con una sorprendente Sofia Goggia, 20 anni, abbiamo ottenuto il quarto posto in SG, ed era la stessa pista tanto criticata in quello stesso giorno, a dimostrazione che lo sci è uno sport imprevedibile e determinato da situazioni metereologiche  e di neve al suolo.

Sempre per l’imprevedibilità possiamo registrare la medaglia di bronzo di Nicole Hosp, ottima sciatrice austriaca, piuttosto in ombra in questi ultimi anni, dopo essere ritornata in gara da una sosta per infortunio.

Per la squadra italiana l’attesa era rivolta in questa prima settimana a Christof Innerhofer, aveva dato prova di essere in forma nelle ultime gare ed era reduce dalle tre medaglie del Campionato di Garmisch Partenkirchen. Non ha centrato il bersaglio Innerhofer, ma in discesa libera l’affermazione di Dominik Paris, 24 anni di simpatia, ha dato entusiasmo all’ambiente. Davanti a Dominik il grandissimo Aksel Svindal, norvegese, che si allena in Italia sulle piste dell’altipiano della Paganella.

© U. Bellò – Schladming

Domenica con un risveglio baciato dal sole e la speranza di rivedere l’imprevedibile Sofia Goggia o la conferma di una sempre viva Dada Merighetti, le sorelle Fanchini con Elena che deve sbloccarsi per tornare ai vertici e Nadia sfiduciata dalla mancanza di risultati. Ha pianto Nadia, intervistata in televisione, perchè le sembrava che tutto il lavoro e i sacrifici fatti non dessero i frutti attesi. A partire con il pettorale numero 2 è proprio Nadia, le migliori sarebbero scese con pettorali più alti, quindi poteva sembrare un handicap per lei, partita un pò lenta si vedeva subito che era una giornata sì, decisa e sicura nell’affrontare una pista non facile tagliava il traguardo con il tempo di 1’50″16, poi sono cadute e uscite di gara in quattro, tra cui la nostra Merighetti che fino al momento dell’uscita aveva registrato ottimi tempi, tre austriache si era accodate dietro la nostra sciatrice al vertice della classifica. Man mano che le concorrenti scendevano, si vedeva che Nadia aveva realizzato un tempo di tutto rispetto, fino alla discesa del numero 22, la francese Marion Rolland, tutte dietro alla nostra, anche Maria Riesch con un distacco di 70 centesimi. Invece la francese riusciva ad arrivare al traguardo con un tempo di 16 centesimi migliore di Nadia Fanchini!

Oro Rolland, Argento Fanchini, Bronzo Riesch: Francia, Italia, Germania.

Un argento vivo, come ha dimostrato di essere viva Nadia Fanchini ritornando ai vertici dello sci mondiale. Quattro anni fa era stata terza ai Campionati del Mondo in Val d’Isére, poi due infortuni consecutivi allo stesso ginocchio, una lenta, faticosa ripresa, delusioni e morale a terra. Adesso Nadia può guardare al futuro con serenità e con la consapevolezza di essere sempre la stessa grande campionessa molto amata dai tifosi italiani. Ai prossimi podi con i sorrisi e gli occhi splendenti di Nadia!

©2013 U. Bellò