Sensibilizzazione al consumo critico a San Faustino. Una rappresentanza dell’economia sociale cittadina che vuole ancora di più essere promotore di integrazione, sviluppo e che merita di essere considerata un fiore all’occhiello dal Comune di Brescia.

La Cooperativa Solidarietà -che gestisce il punto vendita- da trent’anni è nel campo nel commercio equo e solidale, pioniera di questa esperienza in Lombardia. È attiva attualmente con cinque Botteghe dei Popoli, non solo negozi ma centri di informazione e condivisione. Oltre la Bottega di via San Faustino in città, le botteghe sono a Rezzato, Gavardo, Ghedi e Rovato.

La cooperativa opera tramite alcuni dipendenti nelle funzioni di coordinamento e magazzino e tantissimi volontari che prestano tempo della loro vita per la vendita e per trasmettere informazioni, cultura e valori di solidarietà. “Con il rinnovo della bottega di Brescia –spiega Eugenio Fasser, presidente di Cooperativa Solidarietà– si è voluto ampliare lo spazio espositivo e presentare una bottega più bella e più razionale esponendo tutta la gamma di prodotti che possono essere utili per un consumo critico e intelligente. L’impegno economico nel rinnovamento della bottega nel cuore di Brescia, in via San Faustino, è stato considerevole, ma tramite l’aiuto e il coinvolgimento di fondazioni e operatori del sociale vogliamo comunicare i valori culturali e umani del commercio attraverso iniziative sul territorio; attraverso la legge regionale e il riconoscimento della politica, pensiamo al sostegno e a una deliberazione comunale che riconosca il valore aggiunto di un’economia che offre di più come qualità di vita e di rapporti partecipativi e quindi un inserim ento nelle scuole, attività di informazione, promozione e di vendita negli eventi culturali, nelle fiere e sul territorio”.

L’apparato normativo regionale che ha finalmente riconosciuto il valore sociale ed economico delle organizzazioni di commercio equo e la presenza del Sindaco all’inaugurazione della bottega sono espressione della volontà della città di Brescia di aderire alla campagna “Città Equosolidali”, un movimento nato nel 2001 in Inghilterra “Fair Trade Towns” al fine di riconoscere tale titolo a delle città che si sono distinte nella promozione di questo tipo di attività e che orientino le comunità locali verso gli acquisti di prodotti equosolidali.

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