Al via la 65 edizione. Emozioni ad alta quota con 260 ospiti, 148 appuntamenti e 118 film

Sarà Reihnold Messner a inaugurare giovedì 27 aprile la storica manifestazione dedicata alla cultura di montagna, ambiente e avventura declinata nelle diverse discipline: cinema, letteratura, serate alpinistiche, spettacoli, convegni.
Il grande alpinista – con lo spettacolo “Il fascino dell’impossibile” (27 aprile ore 21.00 Auditorium Santa Chiara) –  ci porterà nella quarta dimensione della montagna con l’ausilio di esclusive immagini elaborate con rilevazioni satellitari, ripercorrendo la storia dell’alpinismo attraverso tredici cime leggendarie. Messner sarà ospite della rassegna anche il 1 maggio, in veste di regista con il suo esordio dietro la macchina da presa “Still Alive – Dramma sul Monte Kenya”, diretto insieme a Hans-Peter Stauber.

Tra i diversi protagonisti che animeranno la kermesse fino al 7 maggio: l’astronauta Umberto Guidoni e il climatologo Luca Lombroso per la serata dedicata alla salvaguardia del nostro Paese “SOS terra, abbiamo un problema” con la partecipazione di Teresa Mannino; la nepaleseMira Rai, ex-bambina soldato diventata campionessa di  sky-runner e nominata Adventurer of the Year 2017 dal National Geographic per i suoi successi sportici e il suo impegno in difesa dei diritti delle donne; i big dell’arrampicata sportiva tra cui Adam Ondra, Lynn Hill, Jerome Meyer, Sebastian Halenke, Simone Salvagnin, Igor Koller, Manolo, Franco Perlotto, Antoine Le Menestrel, Marco Bernardi, Margo Hayes;  per la serata alpinistica “Metanoia: un omaggio e una rinascita” il tedesco Thomas Huber e gli svizzeri Roger Schaeli e Stephan Siegrist.
E ancora, tra gli ospiti, esponenti del mondo della cultura da Romano Prodi al sociologo Giuseppe De Rita.

La rassegna MontagnaLibri festeggia la sua 31 edizione con tanti appuntamenti e celebri nomi della letteratura:
da Paolo Cognetti a Mauro Corona, da Robert Peroni a Franco Perlotto.

Numerose inoltre le iniziative per scoprire l’Islanda, Paese ospite di questa edizione, con“Destinazione…Islanda”.
Tra i protagonisti che racconteranno sotto differenti punti di vista questo straordinario paese:Fabio Volo con la moglie islandese Johanna Hauksdottir, il  famoso esploratore Alex Bellinicon l’appuntamento da titolo: “Attraversare un ghiacciaio in inverno per raccontare il riscaldamento globale”. Approfondimenti con il filoso e poeta Kristjan Hreinsson, la fotografaSonia Santagostino e il geologo Mauro Scattolin, la scoperta degli “Itinerari mitologici Islandesi” con il giornalista Sandro Orlando e Andri Snær Magnason, narratore, politico, ambientalista e autore pluripremiato. L’Islanda potrà essere scoperta anche attraverso due affascinanti mostre: “Guido Scarabottolo, viaggio in Islanda” e  “La rinascita dell’uomo nella natura” di Sonia Santagostino. Nel percorso cinematografico di Destinazione Islanda un ricco  programma di documentari e cortometraggi, tra cui spiccano l’affascinante Horizon del grande regista islandese Fridrik Thor Fridriksson, anche giurato al festival (che vede la partecipazione dell’attore Viggo Mortensen), e Inside a Volcano, esaltante percorso nel recente boom del calcio islandese.

Per il programma cinematografico: 118 titoli da 32 paesi, divisi in 10 sezioni, tra cui il Concorso Internazionale  che assegnerà le Genziane d’Oro e d’Argento, oltre a premi per un totale di 17.000 Euro. 22 le pellicole in competizione: 15 lungometraggi documentari e 7 corti, di cui 19 in anteprima italiana e 8 diretti da donne, scelti tra gli oltre 600 iscritti al festival. Apertura e chiusura all’insegna degli animali che regnano nei territori di montagna, con i grandi documentari Les Saisons, diretto dall’attore e documentarista Jacques Perrin, La Principessa e l’Aquila, e, in anteprima internazionale, La Vallée des loups.

Nasce “TFF Family” il programma del festival dedicato ai più piccoli: in anteprima il capolavoro di animazione Sasha e il Polo Nord  di Rémi Chayé  e il restauro di Son tornata per te – Heidi di Luigi Comencini.

Un programma ricco anche di mostre ed esposizioni sulla montagna vista da prospettive diverse. Da segnalare la mostra dedicata al grande Carlo Sartori, dal titolo “La vita, la natura e il Volto”, (Palazzo Trentini, Via Manci, 2 Trento); “Un paese mille paesaggi. Le montagne d’Italia viste da L’Altro Versante” con le immagini di Maurizio Biancarelli, Bruno D’Amicis, Luciano Gaudenzio eMarco Rossitti.(Palazzo delle Albere) e in Piazza Fiera, la mostra fotografica “Migration of the eagle hunters” di Timothy Allen, giurato del festival, sul popolo nomade dei Kazaki che vive nella Mongolia occidentale, una delle regioni più remote del pianeta, circondata dalle cime dei Monti Altai e caratterizzata da uno scenario naturale spettacolare ed incontaminato.

A proposito del 65 Trento Film festival con il suo programma sempre più ricco dichiara la direttrice Luana Bisesti: “E’ cresciuta sempre di più la percezione di familiarità che le persone hanno nei confronti del festival. E tutto questo crediamo che accada perché ogni persona, appassionata o meno di montagna, nelle varie proposte offerte dalla rassegna, che parla attraverso vari linguaggi, ritrova le proprie passioni, i propri sogni, identificandosi con personaggi famosi del cinema, dell’alpinismo, della letteratura, avendo la possibilità di scoprire luoghi del nostro pianeta nuovi o poco conosciuti, di studiare o d’informarsi sugli avvenimenti sociali, politici, culturali, ambientali che hanno come sfondo la montagna.”  Tutti gli appuntamenti su www.trentofestival.it

Antonio Accadia

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