Eataly, come unico sponsor privato, ha deciso di finanziare una parte rilevante del restauro ambientale, progettato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del refettorio milanese di Santa Maria delle Grazie che ospita l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
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Il celebre dipinto, tra le più grandi opere d’arte di ogni tempo, è particolarmente delicato e, per via della tecnica con cui è stato realizzato, ogni giorno va incontro ad un lento degrado. Nel 1494, Leonardo lo dipinse direttamente sulla parete con una singolare tecnica sperimentale, tempera grassa su intonaco, incompatibile con l’umidità dell’ambiente. Per evitare di perderlo definitivamente, ha preso il via un’importante operazione che permetterà di triplicare i flussi di aria pulita e di creare le condizioni ottimali per donare altri 500 anni di vita al capolavoro, permettendo a molte più persone di ammirarlo. L’iniziativa è promossa da un corner tematico presente in tutti i negozi Eataly e da un video realizzato con il contributo della Scuola Holden e dello scrittore Alessandro Baricco, che invita tutti a vedere il Cenacolo.

Un’opera fragile

Per via della speciale tecnica con la quale è stata prodotto, il dipinto è particolarmente delicato e ogni giorno va incontro a un lento degrado: questo a causa delle polveri sottili che ognuna delle 400.000 persone che possono vedere il dipinto ogni anno porta con sé, rischiando alla lunga di privare il nostro Paese di uno dei suoi capolavori più straordinari. Così, per evitare che questo accada, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha approvato un grande progetto di restauro che vedrà Eataly come unico protagonista tra le aziende private.

Nuova aria pulita per il Cenacolo

Dal 2019 – data prevista per la fine dei lavori e anno del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci – ogni giorno saranno immessi circa 10.000 m³ di nuova aria pulita all’interno del refettorio di Santa Maria delle Grazie, che custodisce l’opera, contro i circa 3.500 m³ immessi attualmente. Al progetto, che allungherà di cinque secoli la vita del dipinto permettendo a molte più persone ogni giorno di ammirarlo, hanno collaborato diversi istituti di ricerca (ISCR, CNR, Politecnico di Milano, Università Milano Bicocca); l’iniziativa è coordinata da Arts Council, realtà italiana specializzata nel fundraising per la cultura, e avrà particolare risalto negli Stati Uniti grazie alla collaborazione con IRF – Italian Renaissance Fund.

Una cena così non si può perdere

Al finanziamento del restauro del Cenacolo sarà dato spazio in tutti i negozi Eataly del mondo con la campagna di sensibilizzazione “Una cena così non si può perdere”: non si può perdere perché non ci possiamo permettere di rinunciare a un capolavoro che tutti ci invidiano, ma anche perché chiunque dovrebbe andare a vederlo in prima persona. E attraverso i corner nei negozi Eataly, lo si potrà fare con una formula speciale: qui i visitatori avranno infatti la possibilità di prenotare una visita per accedere al refettorio per 50 minuti, invece dei 15 consueti, in orario serale e a museo chiuso, con un esperto che narrerà la nascita, la vita, la storia e i segreti dell’opera. L’iniziativa è promossa anche da un video realizzato con il contributo della Scuola Holden e di Alessandro Baricco, con il quale lo scrittore invita italiani e non ad andare ad ammirare il Cenacolo.

La redazione di www.classtravel.it non è solita invitare i propri lettori a contribuire a qualcosa, ma in questo caso vogliamo fare un’eccezione: serve l’aiuto di tutti.  “Consigliamo di farlo – dice Eataly – anche a te. Vogliamo che tutti, anche tra molti secoli, abbiano la possibilità di farlo. E avere anche solo una piccola parte di merito ci riempie di orgoglio”.

Antonio Accadia

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